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Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2013 alle ore 06:39.

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NEW YORK
Li hanno chiamati "weird", il gruppo parlamentare bizzarro, una definizione coniata dal leader democratico del Senato Harry Reid.
Più brutalmente, per il senatore repubblicano John McCain, sono dei "wacho birds", uccelli impazziti. Altri li hanno apostrofati come alieni da Star Wars o gatti selvatici impossibili da controllare. Ancora, con maggior gravitas, sono stati battezzati il "caucus suicida", i kamikaze del partito repubblicano. Di sicuro sono una trentina e vengono dal cuore del Paese, dal Kentucky e dalla Georgia, dal Texas e dalla North Carolina. E rischiano, ben più del suicidio, di essere accusati di omicidio del partito repubblicano.
Sono i ribelli conservatori – dal senatore Ted Cruz al deputato Thomas Massie - che hanno tenuto fino all'ultimo in scacco un accordo sul debito e sul budget portando il Paese sull'orlo della crisi. La loro influenza cresce perché sono in grado di attirare decine di fiancheggiatori che gonfiano i ranghi a 80, un terzo dei deputati repubblicani. Abbastanza, cioè, per tenere in scacco i leader del partito, a cominciare dal capogruppo alla Camera John Boehner. Anche in presenza del compromesso per evitare il default e superare lo shutdown del governo, hanno comunque spaccato il partito, minacciando di sacrificare la sua immagine e le sue fortune elettorali sull'altare della loro crociata anti-Obama, anti-governo e pro Tea-Party.
È una fazione che, in questi giorni e ore, ha espresso leader e portavoce. Cruz, 42 anni, è il volto più noto. Eletto nel 2012 primo senatore ispanico del Texas, è stato procuratore e consigliere nell'amministrazione Bush-Cheney e ha raccolto l'appoggio della galassia populista dei Tea Party e della corrente ultra-conservatrice Republican Liberty Caucus. Alla ribalta è salito con l'ostruzionismo contro l'entrata in vigore della riforma sanitaria Obamacare: ha parlato per 21 ore leggendo in aula anche fiabe per i suoi figli. Suo grande alleato è Mike Lee, 42 anni, senatore dello Utah che vuole l'abolizione delle imposte federali sul reddito e rifiuta la cittadinanza ai figli di immigrati.
Massie, deputato del Kentucky, è invece tra gli estremisti della Camera: è uscito allo scoperto ancora nella notte di martedì per ribadire il suo "no" ai tentativi di Boehner di scendere a patti con i democratici. Ingegnere con una laurea al Mit, imprenditore e inventore, ha venduto la sua startup per andare a vivere con la famiglia in una fattoria nello stato natale. Ancora: il 54enne Mark Randall Meadows, deputato del North Carolina, è stato il grande istigatore il 21 agosto della prima lettera aperta dei deputati repubblicani ribelli che ha intimato ai notabili del partito di assumere una linea dura contro Obama e la riforma sanitaria. In passato aveva votato anche contro gli aiuti alle vittime dell'uragano Sandy, considerati alla stregua di sprechi. Paul Broun, deputato of Georgia, a 67 anni, gli dà mano forte: è un veterano che si è distinto per l'impegno a non votare mai per leggi «che non rispettino i principi biblici giudeo-cristiani sui quali il Paese è stato fondato».

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