L'economia spagnola torna a crescere. Ecco i 10 punti di forza che hanno favorito la ripresa
Dopo nove trimestri di contrazione il Pil spagnolo è tornato ad aumentare tra luglio e settembre. La Spagna assieme alla crisi finanziaria mondiale e alle difficoltà sul debito dell'Eurozona ha dovuto sopportare il crollo del settore immobiliare e il crack delle casse di risparmio. Ora prova a ripartire
di Luca Veronese
1. Dieci motivi per i quali la Spagna può ripartire / La stabilità politica

Il governo di Mariano Rajoy è in carica dalla fine del 2011 può contare su un'ampia maggioranza in Parlamento. Nella crisi economica e finanziaria gli spagnoli hanno scelto di mandare a casa i socialisti dopo quasi otto anni di governo di José Luis Zapatero, e di affidarsi ai conservatori del Partito popolare. La legislatura terminerà nel 2015 e non c'è niente, nemmeno qualche scandalo nel Partito popolare, che possa oggi far pensare a una scadenza anticipata, a una crisi politica a Madrid. Rajoy può introdurre misure anche di pesante austerity (e l'ha fatto) o varare riforme strutturali profonde (si poteva fare di più) senza dover negoziare per settimane all'interno della sua maggioranza.
In Italia dall'inizio della crisi si sono succeduti il governo di destra di Silvio Berlusconi e quello tecnico di Mario Monti. Poi, lo scorso febbraio, il voto anticipato non ha prodotto maggioranze stabili: c'è un governo di coalizione guidato da Enrico Letta ma si continua a parlare di elezioni prima della fine della legislatura. Le oscillazioni dello spread, che attraverso i differenziali di rendimento dei titoli pubblici misura l'affidabilità di ciascun Paese, indicano con chiarezza come le tensioni politiche siano un freno alla ripresa economica.
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