Pizzarotti perde il capo dei vigili indagato per peculato: si dimette per «motivi personali»

Federico Pizzarotti (Ansa)

Altra grana per Federico Pizzarotti, il sindaco del Movimento 5 Stelle di Parma. Scoppia in città il caso del comandante della polizia municipale. Patrizia Verrusio, da pochi mesi alla guida dei vigili urbani, si è dimessa ufficialmente per «motivi personali». La donna era stata iscritta nel registro degli indagati della Procura della città emiliana per peculato. Motivo dell'indagine? I passaggi che si sarebbe fatta dare da un'auto di servizio del Comune dalla stazione della città emiliana fino al comando dei vigili. La denuncia era scattata dal Movimento nuovi consumatori, in lite col Comune anche per l'installazione sulla tangenziale Sud di alcuni autovelox, dopo che il Partito comunista dei lavoratori aveva immortalato il comandante salire in stazione su un'auto blu diretta al comando. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza si era recata in Comune per una visita collegata all'indagine.

Una nota stringata della Verrusio ha spiegato che le dimissioni erano riconducibili a «motivi personali». Per motivare più chiaramente le sue dimissioni, la Verrusio incontrerà la stampa lunedì alle 10.30 in municipio insieme all'assessore alla Sicurezza, Cristiano Casa, e al primo cittadino.

Il sindaco Pizzarotti aveva già dovuto incassare le dimissioni dell'ex assessore al Bilancio Gino Capelli, da molti ritenuto il cervello della giunta a 5 Stelle, e reduce recentissimamente dalla prima presunta «spaccatura» del suo movimento in consiglio comunale, quando alcuni grillini uscendo prima del voto hanno affossato una delibera. Adesso il primo cittadino grillino si trova a fronteggiare un altro problema. «Un fulmine a ciel sereno? Abbastanza» è stato il suo commento. Ma ha anche aggiunto che «è stata una decisione sofferta per tutti: per la dottoressa Verrusio e anche per noi». Mentre l'assessore Casa si è detto molto dispiaciuto: «Per me è una persona capace».

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