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Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2013 alle ore 06:46.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 10:38.

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Metropolitana 4 di Milano (M4), Tem, prolungamento M1 Monza-Bettola, Rho-Monza, metrotranvia Milano-Limbiate, linea ferroviaria Rho-Gallarate, collegamento Zara-Expo. Sono numerose le opere per l'accessibilità al sito Expo sotto la lente d'ingrandimento della Regione Lombardia.

Ma c'è un'opera che dovrà assolutamente essere portata a compimento entro il 1° maggio del 2015, anche se al momento l'ultimazione dei lavori è programmato per il 2016: una corsia di marcia in più lungo il tratto urbano della A4, dallo svincolo di Sesto San Giovanni a quello di Milano viale Certosa, quest'ultimo proprio a ridosso del sito Expo. Otto chilometri d'asfalto che, troppo spesso, si trasformano in un inferno per automobilisti e camionisti. Il tratto urbano della A4 che lambisce Milano non è una tratta autostradale normale: è uno degli assi viabilistici più trafficati d'Europa, a continuo rischio paralisi.

I dati relativi a questa tratta, che interessa i comuni di Milano, Novate, Cormano, Bresso, Cusano Milanino e Cinisello Balsamo, attualmente costituito da tre corsie per senso di marcia, dicono infatti che transitano fino a 180mila veicoli al giorno, con punte orarie di 6mila veicoli per senso di marcia e con una massiccia presenza di veicoli pesanti. Basta un micro tamponamento e subito si formano code chilometriche. Il tratto urbano della A4 è un'opera strategica per l'accessibilità al sito Expo (ma anche al polo fieristico di Rho-Pero).

Il progetto di Autostrade per l'Italia, già in corso, prevede la creazione della quarta corsia "dinamica", che consiste nel ricorso temporaneo, per una o entrambe le carreggiate, alla quarta corsia ricavata da quella di emergenza in situazioni di traffico critico. L'importante è arrivare puntuali con l'appuntamento dell'Expo.
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