Dalla Tasi agli aiuti antipovertà , ecco le modifiche
5. DISMISSIONI / Dalle spiagge 5 miliardi? Scontro Pdl-Pd
di Ni. Ba.
A l netto delle questioni di praticabilità e dei tecnicismi, davanti alla «sdemanializzazione» degli stabilimenti turistici c'è un muro. Perché contro la «proposta shock» capace da sola di assicurare, secondo gli ideatori del Pdl, gran parte delle nuove coperture sono insorti nottetempo gli ambientalisti. Anche quelli di casa nel Pd. Ermete Realacci ne fa apertamente il verso parlando di impresentabilità.
«Aspettiamo solo che qualche emulo di Totò proponga di vendere la Fontana di Trevi», provoca il presidente della commissione Ambiente della Camera. I Verdi sono pronti a incatenarsi per «una cosa semplicemente schifosa». E Nichi Vendola liquida il tutto come «un altro colossale scempio delle coste del nostro Paese». Naturalmente nel partito di Berlusconi si difende il senso dell'iniziativa: a causa di «strumentalizzazioni» il rischio è perdere l'opportunità di una riqualificazione delle strutture turistiche italiane. Così dice Sergio Pizzolante, l'estensore materiale dell'emendamento condiviso dai senatori Gasparri, Romani, Chiavaroli e Bonfrisco. In pratica si prevede il passaggio dal demanio al patrimonio dello Stato delle aree dove vivono i manufatti e le proprietà immobiliari degli stabilimenti balneari, con l'obiettivo della privatizzazione con diritto di opzione per i concessionari già esistenti. «Nella realtà si vogliono solo stabilizzare le concessioni, cambiando le normative europee che sono ridicole», è la chiosa di Maurizio Gasparri. Ma non sarà facile abbattere quel muro.
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