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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2013 alle ore 16:22.
L'ultima modifica è del 10 novembre 2013 alle ore 20:23.

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Il C-27J Spartan di Alenia AermacchiIl C-27J Spartan di Alenia Aermacchi

Le forze speciali statunitensi impiegheranno aerei italiani per compiti di trasporto e combattimento. Il comando delle special forces (USSOCOM) sta infatti acquisendo 7 velivoli C-27J Spartan di Alenia Aermacchi, gruppo Finmeccanica, per incrementare le capacità di trasporto tattico durante le operazioni speciali ma prevede anche di impiegarne la versione "multimission", nota come MC-27J, armata di un cannone a canne rotanti da 30 millimetri. Lo ha reso noto il 28 ottobre la portavoce del Pentagono Ann Stefanek che a ha dichiarato che i primi tre velivoli sono già stati presi in carico dallo Special operation command sulla base aere di Pope, in North Carolina, mentre gli altri 4 verranno assegnati tra dicembre e l'aprile dell'anno prossimo.

Gli Spartan destinati a trasportare Delta Force, Navy Seal e Berretti Verdi fanno parte del lotto di 21 velivoli italiani ordinati dalle forze aeree statunitensi e poi radiati prima che la commessa venisse completata in seguito ai tagli del Pentagono che giustificò la dismissione di velivoli nuovissimi citando costi di manutenzione più alti rispetto ai più grandi cargo C-130 realizzati da Lockheed Martin. Più che da fattori di costo il taglio della commessa per gli aerei italiani apparve coerente con la politica del "buy american" dell'amministrazione Obama, che ha visto la cancellazione di molti programmi di acquisizione di materiali militari importati o di concezione europea.

Il cargo tattico C-27J, realizzato da Alenia Aermacchi e integrato negli Stati Uniti dalla società L-3, doveva essere acquisito in ben 78 esemplari dalle forze statunitensi, poi ridotti a 38 e successivamente a 21 dei quali 14 già completati e stoccati nel deserto dell'Arizona, nella base di Davis-Monthan utilizzata come gigantesco deposito a cielo aperta per la conservazione di velivoli ritirati dal servizio. Il Pentagono sembrava determinato a vendere sul mercato dell'usato gli Spartan appena radiati creando una concorrenza indebita ad Alenia Aermacchi che cerca di espandere l'export di un velivolo già acquisito da 11 Paesi (Italia, USA, Australia, Lituania, Bulgaria, Messico, Grecia, Romania, Marocco, Ciad e Slovacchia per un totale di 73 esemplari consegnati o in produzione alcuni dei quali già testati in aree operative come l'Afghanistan dove operano gli Spartan italiani e sono stati dispiegati quelli lituani. Negli ultimi tempi però sia la Guardia Costiera che il Forest Service statunitensi hanno mostrato interesse ad utilizzare i restanti 14 bimotori da trasporto tattico, in grado di operare da piste in terra battuta e di limitate dimensioni.

La decisione del comando forze speciali di acquisire un terzo della flotta di Spartan presenti negli Stati Uniti rilancia oltreoceano l'immagine del velivolo italiano soprattutto in versioni ad hoc per impieghi specifici. Lo USSOCOM non esclude infatti modifiche ai C-27J per meglio adattarli ai compiti delle forze speciali o per dotarsi della versione "cannoniera volante" per compiti di attacco al suolo con l'imbarco di un cannone a canne rotanti ATK GAU-23 da 30 millimetri testato nel giugno scorso sulla base di Eglin in Florida.

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