Patti segreti, accordi inconfessabili: la Dia indaga sui legami tra calciatori, scommettitori e camorristi

(LaPresse)

Certo, nulla in confronto a ciò che emerse da un'inchiesta della Procura di Napoli sul gruppo ultras del Bronx: una perfetta ed efficiente organizzazione militare per predisporre piani d'attacco e agguati ai tifosi avversari. Uno dei capi, poi finito sotto processo, si chiama Francesco Fucci. Gli agenti della Digos lo intercettano mentre spiega, ai suoi affiliati, com'è che funziona il mondo del tifo all'ombra del Vesuvio: «Se non lo capiscono con la gentilezza glielo spieghiamo in altro maniera». Aggiungendo pure alcuni interessanti dettagli sulla solidarietà di classe: «Se mettiamo tutti quanti ogni domenica tre euro… ci possiamo aiutare tutti quanti, se mettiamo i tre euro a terra il problema non c'è». E questo perché ci «sono guagliuni che fanno i sacrifici per tutti quanti… per andare in trasferta… c'è gente che stanno mettendo da parte i soldi da due mesi per andare in trasferta… mi sono spiegato?».

Per poi concludere con una lezione di stile e di comportamento. Insomma: criminali sì, ma con classe. «A me piace l'estetica – dice – dovete venire tutti scuri… né magliette chiare né magliette rosse… né magliette verdi… né magliette rose… niente! Perché se venite così vi faccio allontanare…».

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