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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2013 alle ore 09:40.
L'ultima modifica è del 12 novembre 2013 alle ore 19:54.

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È stato arrestato stamattina in provincia di Chieti l'assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis. Raggiunti dal provvedimento anche la sua segretaria particolare, il direttore dell'Agenzia regionale del turismo di Sulmona e Alto Sangro e il presidente di una onlus del vastese. I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato.

L'indagine è partita dalla denuncia di un imprenditore che ha segnalato le continue richieste di denaro ricevute dall'assessore De Fanis in cambio della erogazione di fondi regionali per l'organizzazione di manifestazioni culturali. In particolare gli accertamenti si sono concentrati sull'erogazione di fondi regionali destinati all'organizzazione degli eventi celebrativi dell'anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele d'Annunzio. Nel corso delle attività sono emerse anche ipotesi di peculato d'uso di beni e risorse della Regione Abruzzo per interessi privati.

L'assessore, eletto alla Regione nelle liste del centrodestra, avrebbe chiesto tangenti per l' organizzazione del concorso internazionale di musiche da film "Mario Nascimbene Award" e per un evento al Salone del Libro di Torino, manifestazioni nell'ambito delle celebrazioni dei 150 anni della nascita di Gabriele D'Annunzio. L'importo dei fondi regionali sarebbe stato di circa 40 mila euro e la richiesta di tangente sarebbe stata del 10 per cento.
Delle quattro misure cautelari messe in atto dal Corpo Forestale dello Stato, due sono arresti domiciliari e due obblighi di dimora. Perquisizioni sono in corso a Sulmona e all'assessorato alla Cultura a Pescara.

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