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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2013 alle ore 19:22.

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Un emendamento alla legge di Stabilità per facilitare l'accesso al credito per le imprese dal titolo «Piattaforma per il credito alle pmi». Lo presenterà il governo tra lunedì e martedì. Lo ha annunciato il vicepresidente dell'Economia, Stefano Fassina, nel corso del Forum dei giovani imprenditori di Confcommercio.

Oltre il fondo di garanzia per le imprese
«L'emendamento - ha spiegato Fassina va molto oltre il Fondo di garanzia per le imprese. Si tratta di uno strumento che consentirà alla Cdp di acquistare pacchetti di credito da destinare alle Pmi, sollevando le banche dai rischi di credito». «Si porterà via dai bilanci delle banche il peso dei crediti rischiosi, trasferendolo alla garanzia pubblica. L'abbiamo chiamata piattaforma credito alle pmi», ha aggiunto Fassina. È previsto inoltre «il rifinanziamento dei consorzi Fidi».

Fassina: entro giovedì fine esame emendamenti in commissione
Fassina prevede tempi stretti per la legge di Stabilità, la cui discussione in commissione bilancio al Senato entrerà nel vivo sol0 lunedì con il voto degli emendamenti sui temi più caldi, dalla tassazione della casa, alle pensioni, al cuneo fiscale, al demanio con la questione delle spiagge, alla rottamazione delle cartelle esattoriali. «Entro giovedì della prossima settimana la commissione bilancio dovrebbe concludere l'esame degli emendamenti - ha assicurato - poi si va in aula, penso possano esserci tempi stretti».

Relatore Pd: contraccolpi certi da scissione Pdl
La commissione Bilancio del Senato ha sospeso oggi l'esame degli emendamenti, anche in considerazione del Consiglio nazionale del Pdl, su cui era puntata l'attenzione per le possibili ripercussioni sulla tenuta della maggioranza. Contraccolpi certi secondo Giorgio Santini, relatore Pd. «La scissione del Pdl cambia lo scenario di riferimento - afferma - Ci saranno sicuramente dei contraccolpi ma quali e di quale entità lo vedremo». L'obiettivo, comunque, conferma Santini, è di arrivare al via libera del ddl Stabilità da parte del Senato entro il 27 novembre, data in cui Palazzo Madama sarà alle prese con il voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi.

Legnini: va reintegrato fondo editoria di 30 milioni
Intanto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanni Legnini ricordato che rispetto allo scorso anno «dovremo reintegrare 30 milioni di euro» per i fondi per l'editoria. Un impegno «che dovrà assolvere il Parlamento» in sede di esame della legge di Stabilità.

Tajani: Ue non boccia legge stabilità Italia, chiede più incisività
Mentre il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani a margine della missione in Thailandia torna sulle bacchettate della commissione Ue alla legge di stabilità. E precisa: «Non è esatto dire che l'Ue l'ha bocciata». Si tratta invece di «un messaggio all'Italia perché questa sia più incisiva e perché il parlamento faccia in modo che si riduca la pressione fiscale sulle imprese» e che con «una forte politica per la crescita» si contribuisca «alla riduzione del debito pubblico».

Camusso: inevitabile continuare mobilitazione
Intanto contro l'attuale versuione della legge di stabilità, continua la mobilitazione dei sindacati. Ieri, nelle regioni italiane, si è tenuto uno sciopero di quattro ore indetto da Cgil, Cisl e Uil . «Faremo un bilancio dello stato della discussione in Parlamento rispetto alla legge di stabilità: dai segnali che abbiamo però - ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camussoci - pare inevitabile dover continuare l'iniziativa. Forme e modi li decideremo con Cisl e Uil nei prossimi giorni».

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