Ucraina: il «giovedì nero» di Kiev, che volta le spalle alla Ue e guarda a Mosca

L'Ucraina ha rinunciato all'accordo di associazione proposto dalla Ue a una settimana dalla firma prevista. Motivo: rilanciate le relazioni economiche con la Russia. Il premier Mykola Azarov ha firmato un decreto per «sospendere il processo di preparazione dell'accordo di associazione tra Ucraina e Ue». La presidente lituana Dalia Grybauskaite ha indicato che «la pausa nelle relazioni tra Ue e Ucraina potrebbe durare a lungo». L'associazione alla Ue è da tempo al centro di un braccio di ferro tra Kiev e Mosca che ha moltiplicato recentemente le pressioni per impedirla, incluse minacce di ritorsioni economiche.

L'inviato Ue per l'Ucraina, Aleksander Kwasniewski, ha confermato che al vertice del 29 novembre a Vilnius non sarà firmato il trattato di associazione di Kiev al'Ue. «La nostra missione è finita ed è un peccato che non si sia conclusa con la firma ma é una decisione dell'Ucraina, non dell'Europa». La dichiarazione è arrivata dopo che il Parlamento ucraino ha bocciato le proposte per consentire di far curare all'estero l'ex premier Yulia Tymoshenko e l'Ucraina ha annunciato lo stop ai preparativi per la firma del trattato.

È accaduto nel giorno che è già stato definito dall'Ukrainskaya Pravda, quotidiano filoeuropeista e vicino all'opposizione, il "giovedì nero". Il giorno in cui l'Ucraina ha arrestato il suo cammino sulla via dell'Ue prima ancora di averlo veramente intrapreso. Kiev ha sbattuto infatti la porta e l'Unione Europea non lasciato aperto neanche l'ultimo spiraglio, buttando a mare la speranza che prima del summit di Vilnius potesse accadere il miracolo.

Ora si tratta di vedere anche quali saranno gli effetti di questa decisione sulle relazioni nel settore del gas con la Russia e con la Ue. L'altro giorno la Commissione Ue aveva fatto sapere che prossimamente dovrebbe essere definito l'accordo per far passare le importazioni di gas verso la Slovacchia per ridurre la dipendenza dalla Russia. Da circa un anno l'Ucraina ha cominciato a importare gas dall'Ungheria e dalla Germania sulla base di un accordo di fornitura con il gruppo tedesco Rwe. Obiettivo ridurre di circa il 40% la dipendenza dagli acquisti diretti di gas russo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA