Fisco, le cinque promesse non realizzate dallo Statuto del contribuente
Lo Statuto era stato salutato come la svolta dei rapporti tra fisco e cittadini. In realtà, a tredici anni dal suo varo, innumerevoli violazioni da parte del legislatore e talvolta della stessa amministrazione finanziaria, nonché lo scarso valore attribuito a molti dei principi dalla giurisprudenza di legittimità, hanno, di fatto, svuotato di contenuti sostanziali la legge 212/2000.
5. Il verbale a fine controllo
L'articolo 12 elenca specifiche garanzie per il contribuente sottoposto ad accessi, ispezioni e verifiche del Fisco e della Finanza. Tra tutte le regole, è imposto l'obbligo di emettere un verbale conclusivo alla chiusura delle operazioni, dalla notifica del quale devono decorrere almeno 60 giorni prima dell'avviso di accertamento. È proprio questa la norma più "derogata" dagli uffici e questa violazione è ampiamente tollerata dalla Cassazione. Gli uffici inoltre non applicano comunque tali garanzie nel caso di verifica non eseguita tramite accesso vero e proprio ma svolta "a tavolino".
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