Fisco, le cinque promesse non realizzate dallo Statuto del contribuente
Lo Statuto era stato salutato come la svolta dei rapporti tra fisco e cittadini. In realtà, a tredici anni dal suo varo, innumerevoli violazioni da parte del legislatore e talvolta della stessa amministrazione finanziaria, nonché lo scarso valore attribuito a molti dei principi dalla giurisprudenza di legittimità, hanno, di fatto, svuotato di contenuti sostanziali la legge 212/2000.
2. Informazione al contribuente
Secondo l'articolo 6 gli uffici devono informare il contribuente di ogni circostanza da cui possa derivare il mancato riconoscimento di un credito o l'irrogazione di una sanzione, e astenersi dal chiedere documenti o altre informazioni già in possesso del Fisco o di altri uffici pubblici.
Per esempio, l'"avviso bonario" poteva rappresentare questo tipo di informativa obbligatoria a carico dell'Agenzia delle Entrate. Tuttavia la Cassazione ha ribadito che l'omissione dell'avviso bonario non causa la nullità della cartella esattoriale e anche per gli accertamenti è prassi che il contribuente scopra cosa vuole il fisco solo con la notifica dell'atto.
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