Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2013 alle ore 20:24.
La Camera conferma la stretta sul taglio delle retribuzioni dei suoi dipendenti. Le proposte per la riduzione della spesa per il personale avanzate dai sindacati di Montecitorio sono state respinte dall'Ufficio di presidenza, che ha invece approvato quanto proposto dal Comitato per gli Affari del personale presieduto da Marina Sereni (Pd), con il no di Edmondo Cirielli di Fdi e l'astensione di Riccardo Fraccaro di M5S e di Ferdinando Adornato di Sc. I tagli si riferiscono alle indennità funzionali ed all'adeguamento automatico.
Risparmi da 23,5 milioni del trinennio 2014-2016
Tali decisioni, secondo l'ufficio di presidenza «consentiranno di conseguire un risparmio complessivo di circa 23,5 milioni di euro nel triennio 2014-2016». Si tratta di misure adottate «prendendo atto (con rammarico) dell'impossibilità di un accordo nonostante un ampio confronto con le Organizzazioni sindacali dei dipendenti» si legge in una nota dell'Ufficio di Presidenza. Nel dettaglio le misure comportano «l'abolizione o la riduzione di indennità risalenti nel tempo e ormai superate dall'evoluzione amministrativa successivamente intervenuta» nonché la «conferma del blocco dell'adeguamento automatico delle retribuzioni per gli anni 2014 e 2015, senza procedere alla corresponsione delle somme arretrate».
Via le indennità contrattuali e stop ad adeguamento automatico retribuzioni
Per quanto riguarda le indennità contrattuali, sono state abolite quella di rischio meccanografica e di immissione dati , mentre sono state ridotte del 50 per cento quelle connesse al maneggio valori. È stata limitata l'indennità di missione a quelle che si svolgono fuori dal territorio nazionale presso organismi e istituzioni europei e internazionali. I risparmi calcolati sono di 450 mila euro su base annua a partire dal gennaio 2014. Sul versante dell'adeguamento automatico è stato proposto il blocco per due anni, nel 2014 e 2015, per poi riprendere nel 2016 senza però alcun tipo di recupero o conguaglio. Il risparmio previsto è di 22 milioni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA