Alfano: nel 2014 riforme, voto nel 2015. Ncd avverte: con maggioranze variabili salta tutto

(Ansa)

«Se la sinistra italiana rappresentata nel governo avrà la forza di stipulare con noi un contratto di governo, noi nel 2014 faremo le riforme e poi nel 2015 vinceremo le elezioni». Lo ha detto Angelino Alfano nel suo intervento alla prima convention del Nuovo centrodestra agli studios di via Tiburtina, a Roma. «In venti giorni siamo già un movimento politico per i moderati. Un movimento di milioni di italiani che sono pronti a votarci». Alfano è salito sul palco accolto da una standing ovation della platea e dalle note di 'In the name of love' degli U2. «Chiedo alla Madonna di illuminare la nostra strada», ha detto il vicepremier e leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano.

In Forza Italia c'erano troppi estremismi
Ha spiegato di aver deciso di non aderire a Forza Italia «perché c'erano troppi estremisti, mentre noi abbiamo scelto di non far precipitare il Paese nel buio». In tema di legge elettorale si dice pronto a ragionare sul modello del sindaco d'Italia». Premesso che Ncd ritiene che l'unica famiglia sia quella fondata da un uomo e da una donna, Angelino Alfano si dice «pronto a intervenire sul codice civile per riconoscere le unioni civili», perché «rispettiamo le affettività di tutti». «La riforma del mercato del lavoro deve essere rivoluzionaria. Lunedì capiremo se il nuovo segretario del Pd farà sul serio o sarà su 'Scherzi a parte'», ha detto il leader del Nuovo centrodestra.

Siamo una squadra che punta allo scudetto
«Siamo una squadra e la nostra squadra punta allo scudetto», ha detto Alfano. «Da Lampedusa a Trento, pagando con i propri soldi, sono venuti in tanti qui a dire sì a una nuova sfida». Secondo l'organizzazione di nuovo centrodestra sono circa diecimila le persone che si sono riunite negli studios, per la prima convention del partito di Angelino Alfano. Centinaia di persone non sono riuscite a entrare. «Noi vinceremo con il collettivo, con una grandissima squadra. Con la forza del nostro cuore», ha detto Alfano. E ha citato il film 'Quella maledetta domenica' interpretato da Al Pacino: «Al Pacino diceva ai suoi di stare uniti. E oggi ho capito che la parola chiave è 'insieme'. Insieme condurremo l'Italia a vincere». Nella scaletta il ministro Maurizio Lupi è gran cerimoniere dell'evento, mentre ad Alfano è stata affidata la chiusura della kermesse.

Non siamo qui per ambizione, ma per amor di patria
«Noi non siamo qui per ambizione, noi siamo qui per un amore: amore della Patria, dell'Italia», ha detto Angelino Alfano. «Noi siamo qui per un amore, amore della Patria, dell'Italia, noi siamo patrioti, repubblicani, solidali. Ci vogliamo credere e ci crediamo dal profondo del cuore: nell'Italia, nel tricolore e nella patria. Diciamo sempre 'il nostro Paese', un po' all'americana, ma i Paesi sono tanti, la patria è una. Secondo me la patria è qualcosa che ci portiamo dentro, che abbiamo dentro noi stessi perchè dobbiamo ricordare qual è l'origine della parola patria: terra dei padri».

Sacconi: con maggioranza variabili salta tutto
«È evidente - , ha affermato in una dichiarazione il presidente dei senatori Ncd Maurizio Sacconi - che non possono coesistere due maggioranze di segno opposto: una che sostiene il governo composta da Pd-Ncd e Scelta Civica, e l'altra per fare una cosa cosi decisiva quale la nuova legge elettorale magari formata da Pd-M5S- Forza Italia e forse Sel. Chi sostiene le maggioranze variabile, è evidente che vuol far saltare tutto».

Presenti i big del partito
Alla prima convention del Ncd sono presenti i big del partito con in testa il neoeletto presidente del comitato promotore, Renato Schifani. Poi Fabrizio Cicchitto, Barbara Saltamartini e il capogruppo al Senato, Maurizio Sacconi. Il senatore Giuseppe Esposito ha rivendicato di aver portato 10 pullman giunti dalla provincia di Salerno con magliette e striscioni. La manifestazione dei sostenitori del partito 'in blu' dovrebbe concludersi alle 17.

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