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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2013 alle ore 17:13.
L'ultima modifica è del 09 dicembre 2013 alle ore 17:39.

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NEW YORK - La Volcker Rule, simbolo e anima forse più controversa dell'ambiziosa riforma finanzaria americana Dodd-Frank, verrà tenuta a battesimo domani: le cinque agenzie federali incaricate di mettere nero su bianco i dettagli per renderle effettiva, dalla Cftc alla Sec e alla Fed, hanno in programma di votare quasi contemporaneamente l'accordo che hanno raggiunto sulla versione finale della normativa.

Ma il dibattito e la polemica sulla "regola" che promette di esorcizzare rischi eccessivi dal sistema bancario e che prende il nome dal suo ideatore, l'ex presidente della Federal Reserve Paul Volcker, è tutt'altro che finito e potrebbe anzi in futuro finire in tribunale.

La stretta di regolamentazione - che potrebbe in tutto essere un documento di quasi mille pagine - mette al bando o limita drasticamente il trading proprietario, gli investimenti per conto proprio, effettuati dalle banche comprese le loro scommesse aggressive che fossero camuffate da hedging, da semplice copertura del rischio, e la loro esposizione a hedge fund.

Numerose associazione aziendali e del settore finanziario, tra le quali la United States Chamber of Commerce, stando a quanto riporta il New York Times minacciano di portare in tribunale la normativa con l'obiettivo di ammorbidirla o di chiarire potenziali ambiguità' o confusioni sui confini tra operazioni di hedging e rischi inaccettabili. In una lettera datata 4 dicembre cinque associazioni hanno scritto che sarebbe meglio «avere una versione corretta della Volcker Rule piuttosto che rispettare una scadenza artificiale».

La Volcker rule dovrebbe dar tempo ai protagonisti di adattarsi: la Fed, in particolare, ha in programma di mettere nero su bianco uno slittamento della sua reale applicazione fino al luglio del 2015. Questo pero' non ha abbassato la tensione e lo spettro di nuove battaglie, che potrebbe materializzarsi fra alcuni mesi quando la regola sara' stata studiata a fondo, non arriva a sorpresa.

Il testo dovrebbe essere composto in tutto da ben 70 pagine di regole e 900 pagine di introduzione e interpretazione. E la storia della Volcker Rule è stata tortuosa fin dagli albori: è in ritardo di un anno rispetto alle iniziali intenzioni dalla legge, rinvii peraltro diventati comuni nell'applicazione della complessa legislazione Dodd-Frank. Ad oggi solo il 42% delle 398 norme totali è stato ultimato, stando allo studio legale specializzato Davis Polk.

Nel caso della Volcker Rule gli organismi di regolamentazione (gli altri finora non menzionati sono la Fdic e l'OCC del Tesoro) hanno faticato a trovare un'intesa dopo aver ricevuto la delega dal Congresso per metterla in patica. La Cftc, l'agenzia che controlla i derivati, ha spinto per renderla il più severa possibile, mentre i lobbisti dell'alta finanza hanno ripetutamente protestato. Nella versione che si appresata assere votata, la Cftc avrebbe alla fine spuntato una stretta particolarmente rigorosa.

«Morgan Stanley e Goldman Sachs assumeranno i migliori avvocati per cercare di venire a capo della legge - ha detto al Times l'avvocato specializzato in cause finanziarie Bill Singer - L'obiettivo di molti sarà cercare di aggirarla». Le banche hanno tuttavia già dedicato anche molte risorse ai preparativi per rispettare i criteri generali della norma, che ormai erano stati delineati. Hanno investito in formazione di dipendenti e trader al rispetto delle nuove regole e preparato programmi software che siano in grado di intervenire automaticamente qualora un'operazione apparisse irregolare. Le stesse Goldman, Citigroup, JP Morgan e Morgan Stanley hanno di fatto eliminato desk dedicati esplicitamente al proprietary trading.

Rimagono tuttavia aperti numerosi capitoli. Stando alle indiscrezioni la Volcker Rule, nei suoi dettagli definitivi, chiederà alle banche controlli puntuali e forse quotidiani per determinare se le operazioni condotte non siano trading proprietario e siano invece legittimo hedging per clienti o attività di market making. Gli amministratori delegati dovranno inoltre sottoscrivere impegni a non essere coinvolti in proprietary trading.

Tra le ultime aggiunte: verrebbe dichiarato irregolare il cosiddetto portfolio hedging, una strategia piu' aggressiva a favore dei clienti o della banca stessa intesa a protegere da scosse in un vasto portafoglio di asset. Questa misura è nata sull'onda dello scandalo della Balena di Londra che ha coinvolto JP Morgan, vicenda nella quale la banca ha perso oltre 6 miliardi di dollari (dovendo poi siglare accordi per 13 miliardi al fine di sanare le dispute legali) in vaste scommesse sbagliate su derivati del credito europeo da parte della sua divisione dedicata all'hedging.

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