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Questo articolo è stato pubblicato il 11 dicembre 2013 alle ore 11:45.
L'ultima modifica è del 11 dicembre 2013 alle ore 13:47.

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Un camionista è stato arrestato in piazza Derna a Torino per violenza privata aggravata, per aver bloccato la circolazione nell'ambito delle proteste in corso da parte del movimento dei forconi. È un 36enne di Ivrea e, secondo la polizia, l'uomo si muoveva tra vari presidi mettendo il suo camion di traverso sulla strada per fermare la circolazione.

Si aggrava la situazione a Torino per quanto riguarda le manifestazioni organizzate dal movimento dei forconi, alle quali si sono uniti gruppi di studenti. La Questura ha confermato che i cortei attualmente in corso sono quattro, tre degli studenti (composti da circa 200 persone ciascuno) e uno misto, al quale prendono parte circa duemila persone. Le forze dell'ordine presidiano le stazioni di Porta Susa e Porta Nuova. In città la circolazione è difficile.

La stazione ferroviaria di Bra, nel Cuneese, è stata occupata dai manifestanti tra le 9.15 e le 9.50. Le forze dell'ordine sono intervenute alla periferia di Torino per rendere accessibili gli ingressi di alcuni centri commerciali che i manifestanti volevano costringere alla chiusura. Chiusa a scopo precauzionale la stazione della metropolitana di Porta Nuova.

A Torino un folto gruppo di dimostranti ha bloccato corso Regina Margherita, la più importante arteria della città, all'altezza dei Giardini Reali. Ci sono stati alterchi e momenti di tensione con un paio di automobilisti. È stato anche fatto scoppiare un grosso petardo. Nello stesso tempo un corteo di studenti da corso Regina Margherita si è diretto verso la tangenziale. Molti negozianti hanno abbassato le serrande al loro passaggio. Numerosi blocchi sono in atto nel resto della città e in provincia, altri sono stati rimossi dalle forze di polizia. A causa delle manifestazioni in corso le strade di Torino anche oggi sono semideserte. Tre manifestanti sono stati fermati dalla polizia: due sarebbero ultras, che partecipavano al corteo degli studenti, un terzo è un ambulante che partecipava al corteo partito da piazza Castello. Un altro corteo di studenti sta sfilando alla periferia occidentale della città. Tensioni a Nichelino, dove sono state lanciate alcune bombe carta.

Appelloda parte dei portavoce dei manifestanti dei forconi ad "applaudire la polizia". In piazza Castello sono presenti a manifestare centinaia di persone, per lo più mercatali e artigiani, ai quali si sono uniti molti studenti. "Non insultiamo le forze dell'ordine - ha detto uno speaker, parlando davanti alla sede della Regione Piemonte - perché loro sono con noi e sono cittadini come noi. La nostra manifestazione è contro questi politici. Noi manifesteremo ad oltranza perché abbiamo pazienza. E prima o poi loro si decideranno a scendere".
La Questura nel frattempo ha reso noto di aver liberato la sede stradale dell'ingresso sud di Orbassano, sulla tangenziale di Torino, dove manifestanti avevano messo di traverso alcuni automezzi bloccando la circolazione.

Trentadue persone sono state denunciate dai carabinieri nel corso delle operazioni di ripristino della viabilità e sgombero dei blocchi stradali avvenuti in città. Sono accusate, a vario titolo, di violenza privata in concorso per "plurimi e arbitrari blocchi alla circolazione stradale". Altre 16 persone sono state identificate dai carabinieri nell'ambito delle manifestazioni e blocchi stradali avvenuti a Venaria. Verranno segnalati alla Procura di Ivrea.

Stamattina i manifestanti hanno nuovamente tentato di occupare piazza Derna, zona Nord di Torino, dopo che i primi dimostranti erano stati allontanati questa mattina. Verso le 9,30, un centinaio di persone ha bloccato gli incroci, ma sono nuovamente intervenute le forze dell'ordine, che hanno rimosso il blocco. Un altro intervento in piazza Madama Cristina, dove i manifestanti avevano messo cassonetti e altri ingombri in mezzo alla strada. Sono stati poi rinforzati i servizi di vigilanza davanti agli obiettivi istituzionali per via dei cortei spontanei di studenti.

La forza pubblica è intervenuta questa mattina a Torino anche a un presidio improvvisato in corso Svizzera, di fronte ai supermercati Pam e Crai, dove un centinaio di manifestanti tentava di ostacolare l'apertura degli esercizi commerciali. L'arrivo della forza pubblica ha ripristinato l'ordine - riferisce un comunicato della polizia - consentendo la regolare apertura dei supermercati, ed è stata messa in sicurezza anche la vicina area mercatale. Nel contesto venivano identificati 6 dimostranti, di cui uno é stato deferito per il reato di resistenza. Un ulteriore intervento é stato effettuato alle 9,30 in corso Chieti, angolo corso Belgio, e alle 10 al mercato della Crocetta dove era stata segnalata la presenza di alcuni manifestanti che avrebbero tentato di intimorire i mercatali per impedire loro il montaggio o la permanenza dei banchi. L'arrivo della polizia permetteva il regolare avvio e svolgimento dei mercati.

Tutto regolare al Caat (Centro agroalimentare) di Grugliasco (To), dove la polizia è riuscita a contenere i circa 200 manifestanti del movimento dei forconi che anche questa mattina si erano radunati lì davanti: la distribuzione si è svolta regolarmente con 420 camion in ingresso per caricare la merce e di 240 in uscita.

Sono complessivamente 20 le persone denunciate dalla polizia di Torino nel corso dei blocchi stradali di ieri. Dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L'ultimo intervento è avvenuto nella serata in corso Giulio Cesare, dove circa 50 manifestanti che stavano rallentando la circolazione stradale sono stati allontanati. Sono stati anche fatti rimuovere dei mezzi pesanti, parcheggiati ai lati della strada, che creavano un imbuto al passaggio delle auto.

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