Zanonato: venerdì in cdm ok a destinazione Italia, a mini bond e digital bonus per le Pmi, a sconti per chi compra libri

«Dopo due anni finalmente il segno negativo del Pil é sparito a ottobre e l'uscita dal tunnel é più vicina. La ripresa si sta concretizzando, facciamo sì che stavolta una rondine faccia davvero primavera. Ci possiamo lasciare alle spalle forse definitivamente la crisi più grave vissuta dall'Italia repubblicana». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato intervenendo all'assemblea nazionale della Cna.

Il ministro ha confermato che venerdì in Consiglio dei ministri «verrà approvato il Piano Destinazione Italia» per favorire gli investimenti esteri nel Paese. Misure economiche concrete che potranno dare forza alla ripresa, non appelli generici, secondo Zanonato. Si va dal taglio di 600 milioni di euro della bolletta elettrica per imprese e famiglie, al credito di imposta al 50 per cento per investimenti destinati alla ricerca e allo sviluppo fino alla riduzione della Rc auto o al digital bonus con agevolazioni fiscali al 65 per cento per le connessioni digitali. «Sono alcune delle misure concrete che il governo mette in campo per dare una mano alla ripresa sostenendo il lavoro e le imprese soprattutto quelle artigianali che hanno spesso una conduzione familiare» ha spiegato il ministro. In arrivo anche aiuti alle librerie: sarà prevista una «detrazione fiscale, fino a un certo importo, per chi compra libri» per aiutare «un centinaio di librerie che non fanno parte di catene».

Le misure per rilanciare lo sviluppo

Le misure che compongono il pacchetto Destinazione Italia potrebbero essere divise (la cosa è ancora allo studio in queste ore) tra un decreto legge e un disegno di legge. Il Piano dovrà mettere in pratica provvedimenti che il governo aveva presentato a settembre per stimolare investimenti stranieri in Italia e ridare ossigeno alle imprese italiane. Il disegno di legge dovrebbe contenere la delega al governo per attuare la parte più robusta del Piano per tagliare le bollette energetiche. Previsti anche interventi sull'Rc auto per contrastare le frodi alle compagnie assicurative. Quanto ai costi energetici potrebbero essere subito approvati nel decreto (se sarà confermata questa cornice) interventi che secondo il premier Letta avranno un beneficio pari a 600 milioni. Il risparmio che dovrebbe andare soprattutto alle Pmi, deriverà da un regime opzionale per i produttori di rinnovabili dalla mancata realizzazione di alcuni stoccaggi di gas e da modifiche della tariffa bioraria e del cosiddetto «ritiro dedicato» relativo all'energia immessa in rete.

Nel suo discorso alla Camera per chiedere la fiducia , il premier Letta ha sottolineato anche altre due misure: il credito di imposta per favorire gli investimenti in ricerca e il voucher per la digitalizzazione delle Pmi. Nella bozza del provvedimento anche le norme per semplificare il ricorso ai mini bond e per rilanciare i siti industriali da bonificare. «Minibond e cartolarizzazioni - ha precisato il ministro Zanonato nel question time al Senato - per agevolare le piccole e medie imprese nell'accesso al credito e per evitare che abbiano un unico canale, quello bancario».

Confermato automatismo per la dote destinata alla riduzione del cuneo

Quanto al cuneo fiscale Letta ha confermato che «il Parlamento ci ha impegnato a impiegare nell'ulteriore riduzione del costo del lavoro i proventi della revisione della spesa e del ritorno dei capitali dall'estero. Inseriremo questo automatismo nell'ultimo passaggio nei prossimi giorni della legge di stabilità, dopo averne discusso con le parti sociali».

Misure per il turismo in gennaio

In gennaio atteso un decreto sul turismo e poi verrà lanciato il bando per il progetto annuale Capitale italiana della Cultura con designazione prevista il 27 maggio anniversario delle bombe della mafia del '93 contro siti culturali italiani.

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