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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2013 alle ore 14:28.
L'ultima modifica è del 17 dicembre 2013 alle ore 16:51.

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Anche nel trasporto pubblico locale entreranno in vigore i costi standard. Lo ha assicurato il ministro degli Affari Regionali, Graziano Delrio. «Il lavoro sui costi standard che abbiamo efficacemente concluso in sanità - ha detto il ministro - credo che vada applicato anche rispetto al trasporto pubblico locale. Quel lavoro entro i primi mesi del 2014 potrà dare esiti positivi». Quanto alla tempistica: «Credo che entro fine gennaio potremmo avere elementi sufficienti su costi standard» ha detto Delrio in audizione alla Commissione Trasporti della Camera.

Risorse insufficienti

Delrio ha tracciato il quadro di indirizzo del Governo in merito al Tpl: «Certamente c'é un problema di risorse insufficienti - ha commentato a margine il ministro - ma c'é anche un problema di efficientamento, di nanismo delle aziende. In altri stati europei lo stato é meno presente perché le aziende sono più grandi. Sono necessarie sinergie industriali per arrivare ad economie di scala sostenibili. Bisogna agire sui finanziamenti ma anche sull' efficientamento del sistema, processo non più rinviabile».

Continui cambi normativi

Il Ministro prosegue, segnalando i desiderata delle regioni, ascoltate in conferenza unificata, e specifica: «I processi di liberalizzazione ed efficientamento del trasporto pubblico sono ostacolati dai continui cambi normativi sulla disciplina dei bandi e dei finanziamenti». Altro nodo sono le ricadute sociali, per le quali é necessaria «la garanzia in atto alle gare per fare ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori dei trasporti che, a causa dei processi di efficientamento e di riorganizzazione, potessero trovarsi a perdere il posto di lavoro». Sullo sfondo le linee guida del governo, che tra le altre cose prevedono «la definizione di livelli occupazionali appropriati attraverso misure specifiche, come il blocco turn over per le figure professionali non necessarie, ed eventualmente anche processi di mobilità del personale». Il Ministro Delrio infine esorta anche il Ministero dei Trasporti a partecipare ai lavori, ed ha invitato le parti a cercare «soluzioni condivise, stante la grave situazione nei servizi locali, con particolare riferimento ai pendolari».


Delrio ha spiegato che le Regioni lamentano l' esiguità delle risorse per finanziare il trasporto pubblico locale: 4,9 miliardi, mentre il fabbisogno è stimato in 6,4 miliardi e dunque mancherebbero 1,5 miliardi. Le Regioni, inoltre, chiedono che le risorse destinate al trasporto siano siano escluse dal Patto di stabilità.
«Nella Legge di stabilità sono state stanziate ulteriori risorse per il rinnovo parco mezzi - ha assicurato Delrio - per una somma di 100 milioni di euro dal 2004 al 2016 per materiale su gomma e 200 milioni di euro per materiale rotabile ferroviario». Il 60% dei costi del trasporto pubblico locale è per pagare il personale.
«Da tempo - ha detto infine Delrio - le Regioni denunciano difficoltà con Trenitalia. Il ministero dei Trasporti ha aperto tavolo apposito per risolvere alcune criticità».

Delrio ha provveduto inoltre alla nomina delle Commissioni paritetiche delle Regioni a statuto speciale Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. Il ministro ha nominato i componenti governativi e ratificato i componenti indicati dalle Autonomie, dando via libera alle Commissioni.

Fanno parte della Commissione paritetica del Friuli Venezia Giulia: Riccardo Illy, Elena D'Orlando, Luciano Vandelli nominati dal Governo e Leopoldo Coen, Daniele Galasso, Ivano Strizzolo nominati dalla Regione Friuli Venezia Giulia. La Commissione paritetica del Trentino-Alto Adige risulta composta da: on. Lorenzo Dellai, on. Gianclaudio Bressa, Brunhilde Platzer, on. Daniel Alfreider, Franca Penasa, on. Michele Nicoletti nominati dal Governo, Siegfried Brugger e Roberto Pinter nominati dal Consiglio regionale, on. Karl Zeller e Alberto Zocchi nominati dal Consiglio provinciale di Bolzano, Mario Magnani e Diego Pintarelli, nominati dal Consiglio provinciale di Trento.

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