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Questo articolo è stato pubblicato il 18 dicembre 2013 alle ore 15:15.
L'ultima modifica è del 19 dicembre 2013 alle ore 09:59.

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Bartolomeo Gagliano (Ansa)Bartolomeo Gagliano (Ansa)

Ha fermato all'alba un panettiere a Savona, minacciandolo con una pistola e si è fatto portare in auto a Genova dove doveva rientrare nel carcere di Marassi dopo un permesso-premio,poi ha fatto perdere le sue tracce. Protagonista Bartolomeo Gagliano, 55 anni, serial killer accusato di tre omicidi, due prostitute e un omosessuale.

Bartolomeo Gagliano è fuggito su una Fiat Panda di colore chiaro. Una nota di ricerca è stata diramata dal Commissariato di Cornigliano a tutte le questure di Italia. La polizia comunica che l'evaso ha utilizzato per la fuga una Fiat Panda Van color verde con paraurti e specchietti neri targata CV848AW. Posti di blocco sono stati istituiti a Genova e nelle principali arterie che conducono fuori dal capoluogo ligure. Nelle ricerche sono coinvolte tutte le forze dell'ordine.

Le indagini sono condotte dal Commissariato di Cornigliano. Gagliano, siciliano di origine e residente a Savona, ha bloccato verso le 6 il commesso mentre stava ultimando le consegne per conto del panificio e, sotto la minaccia di una pistola, lo ha costretto a risalire in auto per recarsi a Genova. Prima di partire, però, ha caricato in auto tre borse. Giunti a Genova, Gagliano ha fatto scendere il commesso in via De Marini e si è allontanato con l'auto. Il pluriomicida è ricercato per rapina e evasione.

Il direttore del carcere: non sapevamo degli omicidi
«Noi non sapevamo che aveva quei precedenti penali» da serial killer,«per noi era un rapinatore». Lo ha detto il direttore del carcere di Marassi a Genova Salvatore Mazzeo. Alla emittente ligure Primocanale ha spiegato: «Abbiamo valutato Gagliano in base al fascicolo di reato per cui era detenuto, che risale al 2006 e lo indica come rapinatore». «Anche il magistrato di sorveglianza che ha firmato le ordinanze per i permessi - ha aggiunto il direttore del carcere - a quanto mi risulta ha valutato il profilo del detenuto sulla base di quel fascicolo, in cui sono indicati diversi reati ma non quelli di cui si parla oggi».

Cancellieri: gravissimo, faremo chiarezza
«Si tratta di un episodio gravissimo che richiede un accertamento molto rigoroso. Faremo chiarezza ed individueremo eventuali responsabilità». Lo afferma il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri in relazione all'evasione di Bartolomeo Gagliano, detenuto in permesso premio dalla Casa circondariale di Genova-Marassi.
«Si tratta di un episodio gravissimo - si legge nella nota integrale che riporta le dichiarazioni del ministro - che richiede un accertamento molto rigoroso. Inutile negare che questo rischia di essere un duro colpo a quanto stiamo facendo per rendere il carcere un luogo più civile e in grado di assolvere alla propria funzione rieducativa. Faremo chiarezza - assicura Cancellieri - e individueremo eventuali responsabilità. Fatti di questo genere non possono e non devono accadere». «È inutile negare - ha aggiunto - che questo rischia di essere un duro colpo a quanto stiamo facendo per rendere il carcere un luogo più civile e in grado di assolvere alla propria funzione rieducativa».

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