Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 dicembre 2013 alle ore 16:08.
L'ultima modifica è del 18 dicembre 2013 alle ore 16:10.

My24

Trenta milioni di euro di risparmio l'anno per il sistema elettrico. È il vantaggio collegato al nuovo elettrodotto toscano a 380 kV "Casellina-Tavarnuzze-Santa Barbara" realizzato da Terna Rete Italia che entra oggi definitivamente in esercizio. La nuova linea, lunga quasi 39 chilometri (di cui 35,5 km aerei e 3,1 in cavo), risolverà alcune criticità locali e permetterà di migliorare qualità ed efficienza del servizio elettrico dell'area.

Insieme ai vantaggi per la rete, il nuovo elettrodotto, per il quale la società ha investito 135 milioni di euro, apporterà poi significativi benefici ambientali anche in termini di razionalizzazione. Terna Rete Italia ha infatti demolito un vecchio traliccio che insisteva su una delle aree di maggiore pregio paesaggistico della Toscana, la collina di Giogoli. Tale operazione fa parte del corposo piano di demolizioni, iniziato prima dell'estate e che si concluderà nelle prossime settimane, nell'area compresa tra Calenzano, Poggio a Caiano, Casellina e Santa Barbara.

L'intervento di bonifica ambientale è stato possibile grazie alla realizzazione ed entrata in esercizio del nuovo elettrodotto. Alla sua conclusione saranno eliminati complessivamente 116 km di vecchie linee aeree, a fronte della realizzazione di 35,5 km di nuovo elettrodotto: per ogni chilometro costruito se ne andranno oltre 3 km di vecchie linee. I tralicci dismessi, più di 350 in tutto, permetteranno il recupero di circa 4.500 tonnellate di acciaio e oltre 1.000 metri cubi di calcestruzzo.

Dopo la Santa Barbara- Casellina - Tavernuzze, Terna ha progetti di sviluppo della rete elettrica in Toscana per 400 milioni di euro. Tra le opere principali il riassetto delle rete di Arezzo, che nasce dall'esigenza di rendere più sicura e meno esposta ai rischi di blackout la rete elettrica dell'aretino mediante la realizzazione di un elettrodotto tra l'esistente stazione elettrica di Santa Barbara e quella di Monte San Savino. L'opera permetterà la dismissione di circa 100 km di vecchi elettrodotti, per altro in prossimità di abitazioni e monumenti di rilevanza paesaggistica, con evidenti benefici ambientali e territoriali.
Altre infrastrutture in programma sono l'elettrodotto a 380 kV Colunga e Calenzano, tra Toscana ed Emilia Romagna, che permetterà la riduzione dei vincoli tra le aree Nord e Centro-Nord del mercato elettrico italiano aumentando la magliatura della rete e la relativa capacità di trasporto, e la stazione di Lucca.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi