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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2013 alle ore 12:54.
L'ultima modifica è del 20 dicembre 2013 alle ore 16:29.

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Marcello Fiori, coordinatore nazionale club Forza Silvio. (Ansa)Marcello Fiori, coordinatore nazionale club Forza Silvio. (Ansa)

«Forza Italia non è mai morta. In questi anni Forza Italia ha continuato a vivere come speranza in milioni di militanti». Lo ha detto Marcello Fiori, coordinatore nazionale club Forza Silvio nella sua prima intervista ufficiale rilasciata a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Quindi il Pdl è stato un errore? Domanda Minoli. «A giudicarlo oggi sicuramente sì». Cioè anche Berlusconi si sbaglia? «Nessuno è perfetto». Chiamato da Berlusconi a fare il coordinatore nazionale, Fiori ritiene che «I Club Forza Silvio sono la prima autoriforma della politica del terzo millennio».

Su Dudù: non sottavaluterei l'amore degli italiani per gli animali
E sul cagnolino della Pascale: «Non sottovaluterei - ha detto Fiori - l'amore che gli italiani hanno per gli animali. Spesso in modo snobistico, soprattutto dalla sinistra, questi argomenti e anche altri, sono stati ignorati: più della metà delle famiglie italiane ha un animale in casa. Otto milioni di cani, 12 milioni di gatti e soprattutto questi animali hanno un ruolo affettivo molto importante nelle famiglie. A volte un ruolo sociale, altre un ruolo addirittura di aiuto con le persone con l'handicap. Quindi attenzione».

Anziani e animali sono il nuovo welfare
Quindi il nuovo welfare è affidato a tutti i Dudù d'Italia? «A tutte le famiglie che hanno un animale in casa e anche a quelle persone, come gli anziani, che in realtà il welfare lo fanno davvero – risponde Fiore a Minoli a Mix24 – Gli anziani che aiutano i figli che magari sono precari, che portano i bambini a scuola e che se ne occupano. Quindi altro che rottamazione generazionale. Grande rispetto per queste persone che portano avanti la baracca».

Sotto inchiesta per Pompei? Chi l'ha aperta accusò Tortora
«Sono stato indagato per abuso d'ufficio per Pompei perché la procura di Torre Annunziata ritiene che io dovessi fare solo restauri e non occuparmi di promozione e valorizzazione archeologica del sito di Pompei. Segnalo soltanto un episodio: il procuratore capo di Torre Annunziata era Diego Marmo ora andato in pensione. Diego Marmo era tristemente noto alle cronache giudiziarie per essere stato il Pm che ha accusato Enzo Tortora di essere un camorrista», ha detto a Giovanni Minoli il coordinatore dei Club Forza Silvio, Marcello Fiori, allora Commissario straordinario a Pompei.

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