Tutti sul carro. La corsa dei leader populisti all'attacco dell'Europa. Ecco chi sono
Il sogno europeo rischia di incrinarsi di fronte agli effetti devastanti della crisi del debito sovrano e all'aumento della disoccupazione. Una frattura che rischia di spaccare l'Unione in due realtà economiche distinte e sempre più conflittuali: un Nord ricco e un Sud in difficoltà costretto ad emigrare. Nel 2007 il 57% dell'opinione pubblica europea aveva una visione positiva dell'Unione. A pochi mesi dalle elezioni che dal 22 al 27 maggio rinnoveranno il Parlamento europeo dotato di nuovi poteri – come la scelta del presidente della commissione europea – tale percentuale si è ridotta al 30%. Il minimo storico di un processo di integrazione in difficoltà.
di Vittorio Da Rold
10. Italia. La strana coppia tra il Cav. e Grillo (con anche la Lega Nord)
In Italia la polemica antieuropeista e antieuro attraversa tutto l'arco costituzionale, e va dal M5S dell'ex comico Beppe Grillo, primo partito alle ultime politiche, all'ex premier Silvio Berlusconi, uscito ora dalla compagine di Governo e con un partito rifondato che ha fatto subito suoi i proclami populisti anti-Europa e euro che fanno facile presa sull'opinione pubblica. A margine, la solita Lega Nord (non è una novità il suo anti europeismo) che è data in forte calo di consensi ma che punta su un regionalismo anti-Ue.
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