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Questo articolo è stato pubblicato il 08 gennaio 2014 alle ore 10:28.
L'ultima modifica è del 08 gennaio 2014 alle ore 18:07.

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Il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto ancora a novembre, toccando il 41,6% in aumento di 0,2 punti rispetto a ottobre (dato rivisto al rialzo al 41,4%) e di quattro punti rispetto a novembre 2012. Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie, spiegando che il tasso è al top dall'inizio delle serie storiche, ovvero dal 1977. Il tasso di disoccupazione generale a novembre si attesta invece al 12,7%, con un aumento di 0,2 punti percentuali su ottobre e di 1,4 punti su anno. Anche questo è un dato record.

Un giovane su dieci è disoccupato
In totale, i disoccupati tra i 15-24enni sono 659 mila. La loro incidenza sulla popolazione in questa fascia di età è pari all'11%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e in aumento di 0,4 punti su base annua. Ciò significa che un giovane su dieci è disoccupato. L'Istat ricorda che il tasso di disoccupazione giovanile è la quota dei giovani disoccupati sul totale degli attivi (occupati e disoccupati). I giovani inattivi sono nel complesso quattro milioni 424 mila, in aumento dell'1,9% (+81 mila) rispetto a novembre 2012. Il tasso di inattività dei giovani è pari al 73,7%.

Disoccupati totali a quota 3 milioni 254mila
Il tasso di disoccupazione generale a novembre si attesta al 12,7%, con un aumento di 0,2 punti percentuali su ottobre e di 1,4 punti su anno. Il numero dei disoccupati è pari a 3 milioni 254mila, in aumento dell'1,8% su ottobre, pari a 57mila unità in più, e del 12,1% su base annua, pari a 351mila unità in più. La crescita tendenziale della disoccupazione è più forte per gli uomini (+17,2%) che per le donne (+6,1%).

Tasso di occupazione già dello 0,1% su base congiunturale
Gli occupati a novembre sono 22 milioni 292mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-55mila) e del 2% su anno (-448mila). Il tasso di occupazione è al 55,4%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali su ottobre e di un punto rispetto a novembre 2012.

In 6 anni +1,7 mln disoccupati, persi 1,1 mln posti lavoro
Secondo l'Istat in sei anni, tra novembre 2007 e novembre 2013 in Italia gli occupati sono diminuiti di 1,1 milioni di unità mentre i disoccupati sono più che raddoppiati passando da 1.529.000 a 3.254.000 (1,725 milioni in più) L'Istat spiega che i maschi disoccupati sono aumentati di 1,1 milioni (poco più di 600.000 le femmine). Il calo dell'occupazione nei sei anni è stato esclusivamente maschile (1.165.000 posti in meno) mentre per le femmine si è registrato un aumento di 65.000 unità.

Disoccupazione stabile in Eurozona al 12,1%, cresce quella giovanile al 24,3%
Resta invariata intanto al 12,1% la disoccupazione a novembre nella zona euro mentre in Italia sale al 12,7%, rispetto al 12,5% di ottobre registrando uno degli aumenti più alti. Lo rileva Eurostat sottolineando come cresca la disoccupazione giovanile: nell'Ue-18 è al 24,3% rispetto al 24,2 di ottobre. Tassi più bassi in Germania (7,5%) e Austria (8,6%); più alti in Spagna (57,7%), Grecia (54,8% a settembre). Complessivamente tassi più bassi di disoccupazione totale in Austria (4,8%) e Germania (5,2%); più alti in Grecia (27,4% a settembre) e Spagna (26,7%).

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