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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2014 alle ore 13:03.
L'ultima modifica è del 11 gennaio 2014 alle ore 16:05.

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Attimi di tensione all'esterno dell'auditorium San Barnaba, a Brescia, dove questa mattina si svolgeva un convegno organizzato dall'amministrazione comunale con il ministro dell'Integrazione Kyenge. Sono infatti arrivati a contatto militanti dei centri sociali e manifestanti di centro destra. Coinvolti anche l'assessore regionale Beccalossi e il consigliere leghista Rolfi. Necessario l'intervento della Polizia che ha allontanato i militanti di destra che non erano stati autorizzati ad arrivare davanti all'auditorium dove era in corso il convegno con il ministro Kyenge.

Contestata da duecento manifestanti
Prima circa duecento manifestanti contrari alle sue politiche per l'immigrazione hanno contestato il ministro Kyenge. All'esterno dell'auditorium San Barnaba eranopresenti esponenti di Fratelli d'Italia, Lega Nord, Forza Nuova e Forza Italia. Tra questi anche l'assessore regionale Viviana Beccalossi, il consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi e il parlamentare del Carroccio Stefano Borghesi. «Siamo qui per difendere i diritti degli italiani che in una città come Brescia che ha la più alta presenza di stranieri rischiano di subire un razzismo al contrario», ha detto l'assessore Beccalossi. Per il consigliere regionale leghista abio Rolfi «il ministro Kyenge è un pericolo per le sue idee di apertura indiscriminata agli stranieri».

Qualcuno rifiuta di incontrarmi? Io rappresento le istituzioni
«Io rappresento un'istituzione, quindi quando si vuole parlare con un'istituzione si va dall'istituzione», ha detto il ministro dell'integrazione replicando a chi le chiedeva un commento sulla decisione di alcuni esponenti di centro destra di non incontrarla oggi in occasione di questa visita. In particolare il riferimento é all'assessore al territorio della regione Lombardia e dirigente di Fratelli d'Italia, Viviana Beccalossi, e al consigliere leghista Fabio Rolfi, che ieri avevano manifestato la loro decisione di non essere presenti all'incontro con il ministro.

Alfieri, coordinatore Pd lombardo: assessori inaguati al ruolo istituzionale
«I membri della Giunta Maroni si dimostrano inadeguati al ruolo istituzionale che ricoprono, è stato imbarazzante il boicottaggio di stamattina attuato dall'assessore regionale Bordonali nei confronti del Ministro Kyenge. Per non parlare della surreale manifestazione dell'assessore Beccalossi», ha dichiarato il coordinatore del Pd lombardo Alessandro Alfieri, ricordando che «la campagna per le regionali è finita da mesi e che oggi Bordonali e Beccalossi rappresentano i lombardi tutti e non solo quel pezzo estremista del loro elettorato». La mancanza «di senso delle istituzioni rappresenta un brutta pagina per la Lombardia», ha continuato Alfieri.

Le politiche di integrazione siano accompagnate da risorse
«Le politiche di integrazione devono essere fatte ma devono anche essere accompagnate da risorse», ha detto il ministro Kyenge, a margine di una tavola rotonda sull'immigrazione. Ha assicurato che porterà « a livello nazionale la voce del territorio. Questa è una mia responsabilità in quanto ministro dell'integrazione». Bisogna applicare le linee guida per l'integrazione e a Brescia il problema si sente in modo particolare, tanto che sono gli stessi migranti a parlare di «vera emergenza sociale». Qui ce ne sono circa 200 mila. Prima della tavola rotonda il ministro ha incontrato il sindaco Emilio del Bono e la giunta per approfondire il 'caso' Brescia.

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