Casa all'estero: Londra e Barcellona restano le mete preferite. Perde appeal la Francia
Le case che non si comprano in Italia si acquistano all'estero. Nel 2013 le famiglie italiane hanno comprato oltrefrontiera 42.300 abitazioni, con un incremento del 6,3 per cento rispetto all'anno precedente. A dirlo è Scenari Immobiliari che analizza quali sono le mete preferite dagli italiani per gli investimenti nel mattone
di Michela Finizio
2. Casa all'estero / Gran Bretagna: Londra catalizza gli investimenti italiani
In Europa continua ad aumentare il flusso di acquisti a Londra, dove il mercato residenziale sta vivendo un ottimo momento. Nell'ultimo anno i prezzi hanno segnato un aumento a due cifre e recentemente le zone più richieste, come Hammersmith e South Kensington, hanno visto una crescita del dieci per cento in poco più di un mese. La corsa all'acquisto a Londra è attribuibile alle ottime prospettive di crescita economica del Regno Unito e, soprattutto, alla crescente importanza strategica di Londra nel contesto economico globale. I principali istituti di ricerca britannici e internazionali ipotizzano incrementi delle quotazioni immobiliari consistenti anche nei prossimi anni. Inoltre, il governo inglese contribuisce a mantenere elevato l'interesse degli investitori stranieri per Londra, con l'approvazione di modifiche legislative e fiscali incentivanti e l'abbassamento dei tassi di interesse. L'investimento a Londra, però, non è per tutte le tasche, visto che nel 2013 la maggior parte delle famiglie italiane ha speso più di un milione di euro, con una forte concentrazione sugli appartamenti di piccole dimensioni nelle zone di Chelsea, Kensington, Belgravia e Hammersmith. In crescita l'interesse per l'area centro-orientale, che ha subito un processo di rivitalizzazione in seguito alle Olimpiadi e prevede la realizzazione di un buon numero di nuovi complessi intorno al nuovo polo finanziario di Canary Wharf. Alcuni acquisti, infine, sono stati realizzati nell'area in fase di rigenerazione di South Bank, che sorge intorno al Tate Modern Museum. Londra offre rendimenti interessanti, soprattutto attraverso locazioni e breve termine, in considerazione del costante aumento della domanda a fronte di un'offerta sempre più scarsa. Sporadici gli acquisti nelle altre città del Regno Unito, concentrati perlopiù nelle principali città universitarie, soprattutto Oxford e Cambridge. In lieve ripresa Dublino.
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