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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2014 alle ore 16:29.
L'ultima modifica è del 16 gennaio 2014 alle ore 17:27.
(Ansa)
Non si ferma la corsa delle Zucchi, ancora in festa per la notizia che Gigi Buffon, il portiere della Nazionale e della Juve, è diventato l'azionista di maggioranza dell'azienda dopo l'aumento di capitale realizzato a dicembre. I titoli anche oggi guadagnano oltre il 16% attestandosi a 0,15 euro. In pratica dal 1° gennaio le azioni della società di biancheria per la casa hanno messo a segno un rialzo del 107%.
Secondo le comunicazioni Consob diffuse venerdì, a seguito dell'aumento di capitale, la quota in mano al campione del mondo è salita infatti dal 19,612 al 56,262% del capitale. L' investimento complessivo per il campione bianconero è stato di 18 milioni. Post aumento, l'azionariato della quotata vede (oltre a Buffon) Unicredit al 4,727%, Bpm al 2,521% e Intesa Sanpaolo al 3,466%. Restano azionisti Riccardo Sebastiano Grande Stevens al 2,475% e Maonia sa con il 2,188%.
L'aumento di capitale della Zucchi, cruciale per la ristrutturazione del debito, si era concluso a fine 2013: dei 20 milioni di euro necessari, circa 18 - tra sottoscrizione della sua quota e del moltissimo inoptato secondo impegni di garanzia già assunti - sono stati investiti proprio da Buffon, da tempo primo azionista del gruppo tessile.
La scorsa estate Zucchi aveva stipulato un Patto sociale con la Provincia di Milano, legato alla riorganizzazione aziendale, che ha visto a giugno l'accordo di ristrutturazione del debito con tanto di ricapitalizzazione garantita da Gianluigi Buffon, portiere della nazionale e azionista di riferimento del Gruppo Zucchi.
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