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Questo articolo è stato pubblicato il 22 gennaio 2014 alle ore 09:05.

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L'area ex-Sisas di Pioltello-Rodano - AnsaL'area ex-Sisas di Pioltello-Rodano - Ansa

C'è anche un funzionario del ministero dell'Ambiente, capo della segreteria tecnica del ministro Prestigiacomo all'epoca dei fatti, tra i sei arrestati di questa mattina nell'ambito dell'inchiesta del Noe dei carabinieri sulla ex area Sisas di Pioltello/Rodano, nel milanese. Secondo quanto confermato da fonti vicine alle indagini, si tratta di Luigi Pelaggi, arrestato insieme ad altre cinque persone per corruzione e traffico illecito di rifiuti nell'ambito delle attività di bonifica dell'ex area Sisas.

È questo il bilancio dell'operazione dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Milano e dei Comandi provinciali di Milano, Roma e Napoli scattata all'alba. A conclusione di un'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica e dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, sono state eseguite nel capoluogo lombardo, a Roma e a Napoli sei ordinanze di custodia cautelare a carico di funzionari pubblici e titolari d'impresa.

L'indagine durata oltre due anni - si legge in una nota del carabinieri del comando proviciale di Milano - ha evidenziato varie condotte illecite che vanno dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla corruzione, alle attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, in ordine alla aggiudicazione dell'appalto per l'esecuzione dei lavori di bonifica del sito ed allo smaltimento dei rifiuti in siti di proprietà, previa fraudolenta declassificazione degli stessi da pericolosi a non pericolosi, con l'ottenimento di ingiusti profitti.

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