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Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2014 alle ore 13:45.
L'ultima modifica è del 24 gennaio 2014 alle ore 18:34.

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Il rientro dei capitali nel decreto sulle misure fiscali urgenti che il Governo si appresta a varare oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri. Nello schema messo a punto dall'Economia avevano trovato posto anche le modifiche alla legge di stabilità che consentiranno ai Comuni, per il solo anno 2014, di aumentare le aliquote della nuova Tasi fino a un massimo dello 0,8 per mille. Ma a un patto: l'intero gettito aggiuntivo che emergerà dall'aumento del prelievo Tasi sulla casa dovrà essere «esclusivamente destinato a finanziare riduzioni d'imposta, relative alle abitazioni principali, aggiuntive rispetto alle detrazioni disposte a valere sulle risorse del Fondo» istituito dalla legge di stabilità con una dote di 500 milioni di euro. La misura però sarebbe stata stralciata di fronte alle pressioni dei Comuni che chiedono il contestuale trasferimento di un miliardo di gettito Imu sui capannoni. Il governo affronterà le due questioni insieme e in un successivo provvedimento.

Ad ogni modo, a prescindere dal veicolo che utilizzerà, la strada sembra tracciata. Accogliendo le istanze dei sindaci, per il solo 2014, l'aliquota massima della Tasi fissata nel 2,5 per mille dalla legge di stabilità, in base all'accordo tra governo e Anci, potrà essere incrementata fino ad un massimo dello 0,8 per mille e dunque con un tetto che arriverà al 3,3 per mille. Se poi il Comune deciderà di non utilizzare tutto il margine di aumento dello 0,8 per mille, la parte eventualmente non utilizzata per aumentare l'aliquota massima del 2,5 per mille potrà essere destinata all'aumento del vincolo in base al quale la somma delle aliquote della Tasi e dell'Imu per tutti gli immobili non può essere superiore al 10,6 per mille. In sostanza si potrebbe vere un'aliquota Tasi al 2,5 per mille sull'abitazione principale e un'aliquota massima dell'11,4 per mille (10,6 per mile di Tasi più Imu + 0,8 di possibile aumento per il 2014) da applicare a seconde e terze case, nonché a tutti gli altri immobili.

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