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Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2014 alle ore 18:26.
L'ultima modifica è del 25 gennaio 2014 alle ore 10:28.

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(Afp)(Afp)

I mercati europei hanno mostrato «drastici miglioramenti» rispetto alla situazione in cui versavano nella fase acuta della crisi sui debiti pubblici, e intanto nell'area euro negli ultimi mesi «vediamo l'inizio di una ripresa, che resta debole, fragile e disomogenea». Lo ha affermato il presidente della Bce Mario Draghi, intervenendo al World Economic Forum a Davos. Draghi ha anche ribadito che nell'area valutaria la disoccupazione resta molto elevata, per quanto stabilizzata rispetto ai passati peggioramenti.

«In caso di deflazione useremo tutti i mezzi Bce»
«Se dovesse mai esservi deflazione, la risposta arriverebbe utilizzando tutti gli strumenti disponibili». Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rivendicando la difesa della stabilità dei prezzi come da mandato della Bce.

«Inflazione dell'area euro resterà così per due anni»
L'inflazione dell'area euro è finita «ben al di sotto dei nostri valori obiettivo», e resterà così sicuramente per più di due anni, ma nell'area euro «non vediamo deflazione». Lo ha affermato il presidente della Bce Mario Draghi, intervenendo al World Economic Forum a Davos. Draghi ha ricordato che secondo le rilevazioni della stessa istituzione le attese generali del pubblico sull'inflazione restano «saldamente ancorate» agli obiettivi. Tuttavia «più a lungo dura questo periodo» di bassa inflazione «maggiori sono i rischi» che possa peggiorare e alla Bce «ne siamo consapevoli». Per questo a inizio mese l'istituzione ha rafforzato la sua retorica sull'impegno a mantenere i tassi di interesse «ai livelli attuali o più bassi a lungo», ha concluso Draghi.

«Mercati puniscono chi esita su risanamento conti»
Il presidente della Bce Mario Draghi ha messo in guardia i paesi dell'area euro dal mostrare «qualunque esitazione» sul risanamento dei conti pubblici e sul rigore di bilancio: «Viene immediatamente punita dai mercati». Intervenendo a Davos, Draghi ha ribadito che secondo la Bce gli sforzi già fatti sull'aggiustamento dei conti pubblici «non vanno vanificati».

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