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Sei Nazioni, l'Irlanda e le emozioni dell'esordiente Schmidt

Conor Murray (Afp)Conor Murray (Afp)

L'Irlanda che ha lasciato lo stadio Olimpico nell'ultima giornata del Sei Nazioni 2013, sconfitta dall'Italia, non è la stessa che si prepara ad affrontare l'edizione 2014 del torneo. Nel mezzo ci sono stati il tour dei British e Irish Lions, dove la parte del leone però l'hanno fatta i gallesi, e i test match autunnali. In quella occasione, dopo aver vinto con Samoa e perso con l'Australia, l'Irlanda ha dato vita a un incredibile incontro con la Nuova Zelanda.

Al fischio finale sono stati i campioni del mondo a esultare, tuttavia, per gran parte degli ottanta minuti giocati a fare la parte degli All Blacks sono stati gli irlandesi. Il risultato di 22 a 24 per gli ospiti non rende del tutto giustizia alla prestazione dei padroni di casa. Il Sei Nazioni però è un'altra cosa e il nuovo allenatore Joe Schmidt dovrà fare i conti con tante assenze, alcune pesanti, l'ultima della lista quella dell'infortunato Keith Earls. Schmidt dovrà affrontare anche le sue emozioni da esordiente: «Non vedo l'ora, e allo stesso tempo vorrei essere lontano miglia da qui», ha dichiarato all'Indipendent.

«Suppongo ci siano molte sensazioni contrastanti, non vedo l'ora di iniziare, è stimolante: questi sono eventi, non partite, con tanta eccitazione intorno«, ha continuato, aggiungendo che «l'attesa sta montando e per fortuna siamo in grado di grado di rispettare le aspettative, anche se questo ci carica di un ulteriore peso e la cosa mi rende nervoso». Nonostante le parole, a tratti incoraggianti di Schmidt, l'Irlanda avrà bisogno di molto di più per aspirare a fare meglio dello scorso anno. Anche se il calendario prevede che giochi tre partite in casa, le due in trasferta sono con Inghilterra e Francia. I bookmakers non credono che possa ottenere di più del quarto posto. Non bisogna però sottovalutare che Munster, Leister e Ulster stanno facendo bene sia in Heineken Cup (sono approdate ai quarti) che in RaboDirect Pro 12 (l'ex Celtic League), dove tutte ricoprono posizioni di altissima classifica.

Avanti: Rory Best (Ulster), Robin Copeland (Cardiff Blues), Sean Cronin (Leinster), Cian Healy (Leinster), Jamie Heaslip (Leinster), Iain Henderson (Ulster), Chris Henry (Ulster), Mike McCarthy (Leinster), Jack McGrath (Leinster), Martin Moore (Leinster), Jordi Murphy (Leinster), Paul O'Connell (Munster), Tommy O'Donnell (Munster), Peter O'Mahony (Munster), Mike Ross (Leinster), Rhys Ruddock (Leinster),
Devin Toner (Lansdowne/Leinster), Dan Tuohy (Ulster).

Mediani: Paddy Jackson (Ulster), Ian Madigan (Leinster), Conor Murray (Munster), Eoin Reddan (Leinster), Jonathan Sexton (Racing Metro 92).

Tre quarti: Darren Cave (Ulster), Gordon D'Arcy (Leinster),
Luke Fitzgerald (Leinster), Robbie Henshaw (Connacht), Felix Jones (Munster), Rob Kearney (Leinster), David Kearney (Leinster), Luke Marshall (Ulster), Fergus McFadden (Leinster), Brian O'Driscoll (Leinster), Andrew Trimble (Ulster).

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