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Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2014 alle ore 13:17.

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La notizia è curiosa e all'estero l'hanno subito rilanciata. Un italiano, laureato e senza lavoro, si offre di fare la coda per voi a 10 euro all'ora. Il Guardian ci apre la sezione dall'Italia e chiama il nostro eroe «Il paziente uomo italiano». Le Parisien pubblica la storia nella cronaca insolita e si domanda se fare la coda per altri sarà il mestiere del futuro. Le Figaro nota che «paradossalmente, è proprio perché ha perso la pazienza che gli è venuta questa idea».

Il protagonista è Giovanni Cafaro, 42 anni, disoccupato dalla scorsa estate. Il suo caso è dilagato sui siti esteri

«Ci sono due piaghe in Italia», scrive Lizzy Davies del Guardian: "La disoccupazione di massa e le lunghe code per i più basilari compiti burocratici". Un uomo però – continua - ha trovato un modo per combattere un problema e sfruttare l'altro: diventare un professionista della coda per 10 euro all'ora.

«Io sono quello che si mette in fila per chi non ha voglia o non ha tempo», aveva detto Cafaro .

Salernitano, da 12 anni a Milano, laureato in Scienza della comunicazione, lo scorso luglio ha perso il lavoro come direttore marketing di un'azienda di abbigliamento che ha chiuso i battenti.

Da allora, ha mandato in giro più di 500 curricula e ha ricevuto meno di una decina di risposte. «Non è il solo a trovare il mercato del lavoro senza speranza», nota il Guardian, a novembre il tasso di disoccupazione era del 12,7%.

«Imperterrito», Cafaro ha deciso di «offrire alla gente la chance di riscoprire ore della loro vita» facendo la coda per loro in luoghi come la posta o la banca. E' disponibile sette giorni su sette, anche la sera.

Da quando si è lanciato in questo «terreno inesplorato», Cafaro dice che la domanda è cresciuta. Ha ricevuto richieste da Rimini, La Spezia, Napoli. «Se va bene, mi espanderò e metterò su un'agenzia».

Ma non è tentato di espatriare: «Parlo inglese e ho una laurea, ma non penso di andare all'estero. Sarebbe una sconfitta. Sarebbe come gettare la spugna. Il futuro è qui. Il mio futuro è qui».

«Si è forse inventato il mestiere del futuro?», si domanda Alexandre Hiélard di Le Parisien, sotto il titolo «Un disoccupato si affitta a 10 euro l'ora per fare la coda al posto vostro». Questo italiano disoccupato si è trovato un nuovo lavoro di cui ha inventato anche il nome: «L'uomo paziente».

Un'idea per lo meno «iconoclasta», scrive Le Parisien, che pubblica anche il volantino con cui Cafaro si fa pubblicità, oltre a una foto di una lunga coda al Centre Pompidou per l'apertura di una mostra di Dalì (ma quella è una coda da tempo libero).
Nell'annuncio si presenta come «professionista stimato e serio» e offre servizi vari: disbrigo di pratiche burocratiche, commissioni con code agli sportelli di banche, assicurazioni, poste, Asl, ecc., perfino autista e personal shopper.

Il periodo di inattività gli ha fatto scoprire fino a che punto «la burocrazia italiana è mortale», riferisce Le Figaro. Egli ha dunque deciso di approfittare di «un flagello» – la disoccupazione – per sfruttarne finanziariamente un altro, «l'attesa interminabile davanti agli sportelli dell'amministrazione».

Cafaro non intende proporre i suoi servizi in altri Paesi. Forse anche perché le lunghe code sono un flagello tipicamente italiano.

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