Notizie SportRugby, per l'Italia un reparto veloce di giovani contro i campioni gallesi
Rugby, per l'Italia un reparto veloce di giovani contro i campioni gallesi
di Giacomo Bagnasco | 30 gennaio 2014
Certo, ci sono di mezzo anche gli infortuni, ma la formazione annunciata dal ct Jacques Brunel per il primo turno del Sei Nazioni 2014 – sabato a Cardiff contro il Galles – sorprende per il grado di gioventù di mezza squadra.
In sostanza, a parte gli otto collaudatissimi uomini di mischia (solo per citarne alcuni, Marco Bortolami, che raggiunge le 100 presenze, a fianco di Martin Castrogiovanni e del capitano Sergio Parisse, che hanno tagliato lo stesso traguardo pochi mesi fa), il resto va dai 20 anni del mediano di apertura Tommaso Allan, del centro Michele Campagnaro e dell'esordiente ala Angelo Esposito, ai 22 dell'altra ala Leonardo Sarto e ai 24 del mediano di mischia Edoardo Gori, per far sentire anziani il ventiseienne estremo Luke McLean e il ventisettenne centro Alberto Sgarbi. Freschezza atletica e fisici ben piazzati per provare a tenere il passo dei trequarti gallesi, giovani a loro volta, fortissimi tecnicamente e molto, ma molto pesanti.
Viene da pensare che, a fronte di una partita che ci vede nettamente sfavoriti, Brunel abbia scelto l'entusiasmo di questi ragazzi, offrendo loro una grande esperienza nel catino sonoro di Cardiff. Come se la caveranno? E come giocheranno i due mediani contro la eccellente coppia Priestland-Phillips? Si vedrà, ma intanto pare di capire che, per fare un nome, se Allan uscirà in maniera soddisfacente da questo Sei Nazioni, nessuno potrà toglierli il titolo di candidato naturale alla maglia azzurra n.10 non solo per il prossimo torneo ma anche per la Coppa del Mondo 2015.
La stessa scadenza che può essere uno degli ultimi traguardi per diversi avanti della vecchia guardia. L'importante sarebbe arrivare fin lì ancora in buone condizioni, sperando che nel frattempo giocatori meno appesantiti dall'anagrafe, come Minto e Favaro, tornino a farsi sentire all'interno del pacchetto, e che qualche faccia nuova emerga.
«Speriamo – ha detto Brunel – che questo dei giovani sia un segnale in grado di essere raccolto da tutto il movimento rugbystico italiano. Per il resto, è chiaro che in questo momento i risultati dicono che il Galles è la squadra più forte d'Europa. Ma so che sul campo la mia squadra può dare risposte interessanti. Mi interessa, soprattutto, ritrovare un equilibrio e riportare la difesa a quei livelli che si sono persi dalla scorsa estate».
Così in campo
(Cardiff, sabato 3 febbraio, 15.30 ora italiana)
GALLES: Halfpenny; Cuthbert, S. Willams, Roberts, North; Priestland, Phillips; Faletau, Tipuric, Lydiate, A-W. Jones (cap.), Charteris; A. Jones, Hibbard, James. A disposizione: Owens, Bevington, R. Jones, Coombs, Warburton, Webb, Hook, L. Williams
ITALIA: McLean; Esposito, Campagnaro, Sgarbi, Sarto; Allan, Gori; Parisse (cap.), Mauro Bergamasco, Zanni; Bortolami, Geldenhuys; Castrogiovanni, Ghiraldini, Rizzo. A disposizione: Giazzon, De Marchi, Cittadini, Furno, Minto, Botes, Orquera, Iannone