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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2014 alle ore 22:25.
L'ultima modifica è del 31 gennaio 2014 alle ore 22:25.

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La spaccatura tra innocentisti e colpevolisti non scompare con la nuova condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher. I familiari della studentessa britannica massacrata a Perugia la notte del 1.novembre 2007 dicono che sono "ancora alla ricerca della verità" e che potrebbero "non sapere mai cosa davvero è successo quella notte".

E mentre si dibatte sull'estradizione di Amanda Knox dagli Stati Uniti verso l'Italia – estradizione sollecitata dalla famiglia Kercher - Raffaele Sollecito le ruba l'attenzione dei media dopo che agenti della squadra mobile lo hanno fermato a Venzone, tra Udine e Tarvisio, vicino al confine austriaco e sloveno: "Ho fatto un giro in Austria, poi sono rientrato… Non ho mai pensato di fuggire".

Il caso di Meredith torna sulle prime pagine di giornali, siti e notiziari tv, soprattutto sulla stampa britannica e statunitense. La Bbc fa informazione a tappeto e mette in evidenza il dramma della famiglia Kercher, che oggi a Firenze ha tenuto una conferenza stampa.

Dominano le copertine dei giornali stampati le fotografie di Amanda, che da Seattle ha dichiarato di essere "spaventata" dalla sentenza. Poco prima del verdetto, in un'intervista esclusiva al Guardian, aveva detto a Simon Hattenstone che si sarebbe sentita "a train wreck", un disastro, se condannata.

"È un caso incastrato nei pregiudizi", commenta sul Guardian Nick Richardson. "Non so se possiamo essere sicuri che Knox e Sollecito siano colpevoli. Ma noi siamo certamente colpevoli per avere permesso che profondi risentimenti alimentassero il desiderio dell'uno o dell'altro verdetto", "Siamo diventati innocentisti o colpevolisti prima di avere il diritto di essere l'uno o l'altro".

Sulla prima pagina del Daily Mail, Amanda rimane "Foxy Knoxy", il soprannome che aveva quando giocava a football. "Dovranno prendermi e riportarmi dentro scalciante e urlante" titola sul web il tabloid descrivendo "la furia di Knox" dopo essere stata giudicata di nuovo colpevole. Sul Mail, rimbalzano le dichiarazioni fatte alla Nbc da Alan Dershowitz, professore di diritto ad Harvard: "Se la condanna sarà confermata, gli Usa avranno ben poca scelta e dovranno mandare Knox in Italia a scontare la sua pena". "Gli Stati Uniti stanno chiedendo più estradizioni di qualsiasi altro Paese al mondo. Stiamo cercando di riavere Snowden e non estradiamo qualcuno condannato per omicidio?".

Per il Daily Telegraph, che ricapitola "la saga settennale" dalla morte di Meredith al verdetto di giovedì, Amanda è "latitante a vita".
"Amanda Knox è stata dichiarata di nuovo un'assassina", scrive il Times di Londra sotto il titolo "Spaventata, Knox attacca il nuovo verdetto di omicidio". Il giro in Austria di Sollecito si impone poi in apertura del sito web: "Sollecito era ‘pronto a fuggire' dopo il verdetto".

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