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Buona la prima
dal nostro inviato Flavia Carletti | 1 febbraio 2014
Non può che sorridere Jacques Brunel dopo la partita Galles-Italia, nella prima giornata del Sei Nazioni 2014. Il ct francese della Nazionale italiana di rugby non è riuscito a espugnare il Millennium Stadium di Cardiff, tuttavia, è soddisfatto di quanto i suoi hanno fatto vedere in campo. "Sono orgoglioso dell'atteggiamento avuto dalla squadra", sono le sue prime parole, non lesinando complimenti alla difesa, "che ha fatto bene, anche se ai due errori commessi sono arrivate due mete" da parte dei gallesi. Di positivo c'è che si sono fermate a due e altrettante sono state quelle italiane. "La difesa ha avuto un buon atteggiamento per tutto il tempo", ha continuato, spiegando che uno degli obiettivi che si era posto era quello "di mettere in difficoltà l'avversario" e, alla luce della partita, nonostante la vittoria non sia arrivata "possiamo dire di averlo in parte raggiunto". Sollecitato dalle domande dei giornalisti, Brunel è passato a fare i complimenti ai giovani tre quarti schierati dal primo minuto: Angelo Esposito, esordiente assoluto, Leonardo Sarto, Tommaso Allan e Michele Campagnaro per la prima volta al Sei Nazioni. Campagnaro è stato l'autore delle due mete azzurre e alla sua prima partita del torneo si porta a casa il titolo di Man of the match. "Sono contento di loro. Avevo fiducia nelle loro qualità, così come ce l'aveva la squadra" e non è certo stata delusa, ha proseguito l'allenatore. "Per loro oggi si è creato il contesto perfetto. È un bell'inizio di carriera", ha aggiunto ancora, e Sergio Parisse gli ha fatto eco: "Come capitano sono molto fiero di quello che i giovani tre quarti italiani hanno fatto oggi". Di fronte all'inossidabile numero 8, oggi al caps numero 103 in maglia azzurra, Brunel non ha voluto dimenticarsi dei giocatori più esperti di questo gruppo. "I giovani sono andati bene, ma voglio parlare anche dei vecchi. Gli otto del pacchetto di mischia hanno quasi 600 caps – con Marco Bortolami sono tre quelli in campo ad aver tagliato il traguardo delle 100 presenze – e sono contento di come hanno lavorato". Parisse non si siede sugli allori e ha già in testa il prossimo impegno: "Tra una settimana con la Francia sarà ancora più difficile. Dobbiamo recuperare bene e andare a Parigi per tenere 80 minuti. Oggi abbiamo speso molte energie".