Notizie SportMalagò da Sochi: «terreno fertile» per l'Italia, 950mila euro di spese per oltre la metà coperte dagli sponsor
Malagò da Sochi: «terreno fertile» per l'Italia, 950mila euro di spese, oltre la metà dagli sponsor
dall'inviato Antonella Scott
Benvenuti a Casa Italia: a due passi dall'incredibile Bogatyr, base di Vladimir Putin nel Villaggio olimpico, il quartier generale azzurro a Sochi 2014 ha aperto i battenti giovedì mattina. Sotto buoni auspici, sorride il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Si riferisce alla candidatura italiana per le Olimpiadi del 2024. Malagò spiega di aver registrato in questi giorni, insieme ai membri del Comitato olimpico internazionale, un «terreno fertile» e «molta disponibilità» nei confronti del nostro Paese.
Che, tra l'altro, sarà' avvantaggiato nei prossimi mesi dall'attenzione che potrà attirare grazie all'Expo, presente qui a Sochi. Al Cio, spiega il presidente del Coni, circolano tra l'altro diverse proposte sul futuro che potrebbero poi essere sfruttate dall'Italia: la possibilità di coinvolgere più località per non caricare l'impegno su una città sola, oppure quella di prolungare il programma oltre le due settimane, per ammortizzare meglio gli investimenti.
A Casa Italia Malagò spiega che questa volta tutto è stato organizzato "in house", senza delegare a terzi. «Abbiamo voluto fare una cosa sobria, al risparmio, i tempi sono quelli che sono...». Così è stato possibile scendere dai 4 milioni di euro chiesti in origine dagli organizzatori russi a 950mila euro, coperti per 500mila euro dagli sponsor: Armani, Intesa Sanpaolo, Ferrero, Fiat, e poi Cremonini, Coop, Segafredo, Leitner, Ferrari, Monini, Falesco, la Gazzetta dello Sport, Montana.
Venerdi' sera a Sochi arriverà Enrico Letta. Malagò dà il suo parere sulle polemiche che la sua scelta ha suscitato. «È stato invitato da Putin, non viene solo lui ma insieme ad altri 60 capi di Stato accreditati. Quanto al tema dei diritti civili, il modo migliore per parlarne è farlo da qui». La Russia, aggiunge il presidente del Coni, ha anche un fortissimo desiderio di appoggiare la candidatura olimpica italiana.