Stretta sui frontalieri, aumento del costo del lavoro, trattati da rivedere. Ecco i rischi dopo il sì della Svizzera al referendum
Dopo il sì al referendum, il Consiglio federale svizzero e il Parlamento dovranno modificare entro tre anni, in base alla nuova norma costituzionale introdotta, la disciplina sull'immigrazione
di Marina Castellaneta
5. Referendum Svizzera/ L'accordo con l'Ue del 1999
(Corbis)
Centrale nei rapporti tra l'Unione europea e la Svizzera è l'accordo del 21 giugno 1999 sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giugno 2002. Proprio nel 2009, la popolazione svizzera aveva approvato il rinnovo dell'accordo e aveva acconsentito alla sua estensione a Bulgaria e Romania, pur con limitazioni fino al 31 maggio 2016. Senza dimenticare che l'accordo ha previsto clausole di salvaguardia che hanno messo al riparo Berna dalle temute «invasioni» di lavoratori stranieri provenienti dai Paesi di nuovo ingresso. La Svizzera, poi, ha anche ratificato l'Accordo di associazione al Trattato di Schengen e al sistema Dublino in materia di asilo.
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