Notizie SportUna sconfitta che non toglie solidità al gruppo
Una sconfitta che non toglie solidità al gruppo
di Leonardo Ghiraldini | 10 febbraio 2014
Nove minuti particolari, dal 3' al 12' del secondo tempo, hanno scavato il solco tra la Francia e noi. Nell'intervallo, sul 9-3 per loro, ci siamo detti che eravamo in partita, che dovevamo continuare a giocare così. Ma, in tutta sincerità, non possiamo neppure sostenere che quei nove minuti sono stati una specie di corpo estraneo alla partita. Prendiamo la prima meta. C'è un fattore "occasionale": in mischia chiusa siamo andati bene per tutta la partita, prima e dopo, ma in quell'episodio abbiamo preso una punizione contro. Loro l'hanno giocata in touche per poi scegliere il raggruppamento avanzante.
E qui non c'è niente di occasionale, perché anche nel primo tempo abbiamo sofferto questa fase di gioco e, evidentemente, i francesi sono andati a cercare di colpirci proprio in quel punto. D'altronde quello è uno dei loro marchi di fabbrica, il modo che hanno per scardinare una difesa, scegliendo un gioco più al largo solo quando hanno messo al sicuro il risultato. Ed eccoci alla seconda meta, che è venuta soprattutto per un pezzo di bravura loro, anche se qualche errore da parte nostra c'è stato. Infine la terza, su un pallone intercettato mentre stavamo attaccando, e bene: ecco, nel momento in cui avremmo potuto provare a riaprire la partita, abbiamo dato l'addio alle ultime chance.
E' andata così, davanti a quella che è comunque una grandissima squadra: hanno capacità tecniche straordinarie e sono in grado di punire qualsiasi errore. Perciò sono in corsa per il titolo, anche se non sono il team più organizzato del Sei Nazioni: sotto questo aspetto la formazione migliore è l'Irlanda, che mi ha veramente stupito per quanto è cinica e ben preparata anche dal punto di vista tattico. Quanto a noi, nonostante la sconfitta manteniamo una grande fiducia. Lo spirito è buono, le sensazioni sono positive e, venendo agli aspetti tecnici, abbiamo avuto un buon possesso anche nel secondo tempo.
Chiaro, qualcouno può dire che gli avversari non hanno insistito con la stessa veemenza dopo averci messo una straordinaria pressione, ma noi abbiamo comunque avuto una bella reazione. Adesso, dopo la pausa, arriva la Scozia all'Olimpico. E' ancora a zero punti ed è ovvio che questo diventa il traguardo per eccellenza. Ma, così come la convinzione c'era già anche per le prime partite, adesso non dobbiamo vivere queste due settimane con troppa agitazione addosso. Nello stesso tempo dobbiamo dare tutto il possibile nella preparazione all'incontro e poi in campo, quando ci sarà da mettere in pratica tutto il lavoro. Vendiamo da due sconfitte e questo deve darci qualcosa di più. Non possiamo accettare prestazioni mediocri e l'attenzione e l'ambizione devono essere al massimo, sempre. Abbiamo molta rabbia e voglia di risultato. E il risultato è sempre una conseguenza del lavoro!