Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2014 alle ore 12:19.
L'ultima modifica è del 11 febbraio 2014 alle ore 14:07.

My24

C'eravamo tanto amati. Per dire addio ai Cinque Stelle, di cui è considerato il portavoce "ufficioso", l'ideologo "di fatto", ha chiamato in causa uno dei più grandi filosofi del Novecento, Ludwig Wittgenstein: «Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere». «Tolgo il disturbo», ha scritto su twitter il professor Paolo Becchi, travolto dalla "scomunica" di Beppe Grillo («Paolo Becchi non rappresenta in alcun modo il MoVimento 5 Stelle e i suoi interventi sono a puro titolo personale», ha scritto a sua volta sul social network il leader dei Cinque Stelle).

Classe 1955, genovese, carattere eccentrico, una folta barba che ricorda un po' quella di Platone: Becchi insegna Filosofia del diritto all'università di Genova. Dopo aver approfondito i temi legati alla filosofia del diritto di Hegel, all'illuminismo giuridico e ai processi di codificazione, il professore negli ultimi anni si è concentrato sulla bioetica, sui problemi di inizio e fine vita, come l'inseminazione assistita e la clonazione, l'eutanasia, la morte cerebrale,il trapianto di organi e la cremazione.

Fin qui, lo studioso. Ma Becchi rimane inebriato dal nuovo vento della politica. Da quando esiste M5s, lui si professa «intellettuale grillino», «innamorato del Movimento 5 Stelle». Quando il Movimento compie i primi passi, l'opinione pubblica si chiede quale sia la sua strategia politica, che cosa pensino questi ragazzi, che cosa abbiano in mente.

Becchi fornisce alcuni chiarimenti, e per questo viene considerato come una specie di "esegeta" del Movimento. Il professore è convinto che, in una situazione di antipolitica sempre più diffusa, di fronte a un potere che viene percepito illeggittimo, il Movimento è l'unico in grado di incarnare il cambiamento, processo di per sè inesorabile. È affascinato dall'idea che si possa passare da una democrazia rappresentativa a una elettronica.

C'è un problema. Le idee del professore non collimano sempre con quelle di Grillo. L'ultimo scontro a colpi di clic risale a maggio, quando Becchi partecipa alla Zanzara, trasmissione su Radio 24. E lancia la bomba: «La situazione economica peggiora - avverte - abbiamo messo un altro banchiere alla guida del ministero dell'Economia (Fabrizio Saccomanni, ndr), se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci». Immediata si scatena la polemica contro le dichiarazioni al vetriolo dell'ideologo dei Cinque Stelle. Si alza un polverone tale che Grillo è costretto a correre ai ripari, e a scrivere su twitter che «Becchi non rappresenta il Movimento 5 Stelle».

«Stavo scherzando - precisa a sua volta il filosofo - , non sono ideologo di un movimento che per sua natura è anti-ideologico. Ho sempre parlato a titolo personale. Non sono nemmeno attivista del movimento, l'ho votato ma mai ho avuto la volontà di parlare per il Movimento 5 Stelle o come se ne fossi rappresentante, non lo sono mai stato».

Insomma, il professore spiega di essere stato vittima di una trappola, in una serie di interviste giura di non voler fare del male al Movimento, e annuncia di non voler mai più partecipare a dibattiti tv.

Ma il fascino del tubo catodico è forte. Troppo. Solo negli ultimi giorni, tanto per rendere l'idea, Becchi ha partecipato a due trasmissioni su La7: prima Otto e mezzo, il giorno dopo gli insulti sessisti e la fase pronunciata dal deputato grillino De Rosa, durante l'occupazione della Commissione Giustizia della Camera da parte dei Pentastellati. Ieri, Piazzapulita: argomento della puntata, lo "scoop" di Alan Friedman su Napolitano e Monti, con Becchi a sostenere che la decisione di affidare a Monti la guida del Governo, al posto di Berlusconi, è stata «un colpo di Stato» dettato da Bruxelles. Nuova dichiarazione al fulmicotone.

E nuova "scomunica" di Grillo. La formula che lo liquida è la stessa: il professore parla a titolo personale, non ci rappresenta. L'ideologo è ancora una volta scaricato. In attesa della prossima puntata.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi