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Questo articolo è stato pubblicato il 12 febbraio 2014 alle ore 14:22.
L'ultima modifica è del 12 febbraio 2014 alle ore 16:43.

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«Non diciamo sciocchezze». Da Lisbona ha replicato così ai giornalisti il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,che gli hanno chiesto se ci sia il rischio di elezioni anticipate. E quando gli è stato chiesto se il muro contro muro tra Enrico Letta e Matteo Renzi possa danneggiare il Paese, il capo dello Stato si è limitato a dire: «Di muri non ne vedo perché sono stato qui al Cotec, non ho notizie fresche». Intervenendo al simposio Cotec (organizzazione che riunisce Italia, Spagna e Portogallo) dedicato quest'anno alla reindustrializzazione il Capo dello Stato ha sottolineato che c'è «una prima timida ripresa» ma deve rimanere ferma la «consapevolezza che molto deve essere ancora fatto».

«Oggi in una situazione ancora fragile - ha precisato il Capo dello Stato - Portogallo, Spagna e Italia sembrano avviarsi verso una prima timida ripresa, pur nella consapevolezza che molto deve essere ancora fatto per trasformare le positive indicazioni di fine 2013 in tendenze economiche concrete e durature». Interpellato dai giornalisti sulla possibilità di tornare alle urne ha rsiposto: «non diciamo sciocchezze»

La fiducia faticosamente riguadagnata non deve essere indebolita
«La fiducia faticosamente riguadagnata non deve essere indebolita dal riaccendersi di timori sulla risolutezza dell'Italia, e di tutti i paesi Euro, a proseguire sulla strada delle riforme e della responsabilità» ha detto Napolitano citando il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco.

Siamo stati costretti a a scelte dolorose e improcrastinabili
«Nel 2012 l'Europa ha attraversato una delle pagine più difficili della sua storia», colpita da una crisi «senza precedenti»: per cui siamo stati «costretti a scelte tanto dolorose quanto improcrastinabili per consolidare i conti pubblici» ha sottolineato il presidente Napolitano ricordando che tutto ciò ha chiuso «spazi di crescita e ha aumentato drammaticamente la disoccupazione».

Italia insufficiente nella sfida tecnologica
«L'Italia - ha aggiunto - risponde ancora in maniera insufficiente alla sfida dell'innovazione tecnologica e della globalizzazione dei mercati». Facendo sue le parole del governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, il presidente Napolitano ha sottolineato da Lisbona come bisognerebbe «ancorare fortemente il mondo della ricerca e del'innovazione a quello dell'impresa e in particolare a quello delle piccole e medie imprese».

Incontro con Mario Soares
In mattinata incontro a sorpresa a Cascais tra Giorgio Napolitano, e il leader socialista Mario Soares. Poco prima di spostarsi a Lisbona il Capo dello Stato ha avuto un cordiale incontro nell'albergo che lo ha ospitato con Soares, il leader socialista che per primo ha guidato il Portogallo dopo la rivoluzione dei Garofani. Soares è stato due volte primo ministro e presidente della Repubblica fino al 1996. Il rientro del presidente della Repubblica è previsto già in serata

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