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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2014 alle ore 09:07.
L'ultima modifica è del 14 febbraio 2014 alle ore 10:19.

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"Renzi caccia Letta" dal posto di premier, ma le elezioni anticipate non sono sparite dall'orizzonte. Le prime analisi dei quotidiani stranieri, rilanciate sui siti, cercano di decifrare la svolta dell'Italia e gli "intrighi politici" che hanno portato alla crisi di governo e alla plateale cacciata di Enrico Letta da parte di Matteo Renzi, approvata dalla stragrande maggioranza della direzione del Pd. E se la pugnalata al petto del Financial Times è il titolo più d'effetto, molti – come il Times di Londra - paragonano Renzi a Bruto.

"Renzi caccia il rivale in un colpo per diventare il più giovane leader italiano" titola il Times. "Un colpo di palazzo", lo definisce James Bone, un colpo degno dell'Antica Roma. E si può perdonare Enrico Letta, se ha pensato "Et tu Brute?". Renzi, osserva il giornale, ha fatto indignare la sinistra incontrando Berlusconi, ma ha promesso di guidare un governo più a sinistra di quello di Letta. "La prima conseguenza – conclude Bone – potrebbe essere che l'Italia sfiderà il limite europeo del 3% del deficit rispetto al Pil per aumentare la spesa pubblica".

Sotto il titolo "La pugnalata al petto di Renzi potrebbe tornare a tormentarlo", Tony Barber sostiene, sul Financial Times, che l'omicidio pubblico di Letta da parte di Renzi è una sorta di teatrale "pugnalata" al petto che un giorno potrebbe tornare a tormentarlo. Se questi sono i metodi che il sindaco di Firenze considera adatti a spianargli la strada verso Palazzo Chigi, "è ragionevole suppore che prima o poi possano essere utilizzati contro di lui".

Secondo il Ft, che in un altro titolo aveva presentato Renzi come il "Demolition Man", il rottamatore, è difficile vedere "chi altro rispetto al giovane e super-ambizioso Renzi sostituirà Letta". Per gli alleati nell'Eurozona dell'Italia, questo è un momento fatidico. Se Renzi, come primo ministro, non riuscisse a realizzare le riforme che i politici del Vecchio Continente reputano essenziali per mantenere l'Italia nell'eurozona, "sono assai ridotte le prospettive che un altro politico italiano possa farcela".

Ma Renzi – continua Barber - potrebbe scoprire che il partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, si lasci sempre più tentare dall'idea di soffocare gli sforzi di riforma. Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo non è interessato al successo di Renzi. E il fatto che Renzi non piaccia nell'ala sinistra del Pd è evidente. "Così la prospettiva di elezioni anticipate deve essere da qualche parte nell'orizzonte politico di Renzi", conclude il Ft, domandandosi se Renzi e il suo partito avranno una maggioranza abbastanza decisiva per avere una chance realistica di realizzare le riforme. "A Berlino e a Bruxelles devono sperarlo".

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