Notizie SportA Sochi arrivano le principesse del ghiaccio: Carolina Kostner al terzo posto nel corto
A Sochi arrivano le principesse del ghiaccio: Carolina Kostner al terzo posto nel corto
19 febbraio 2014
Carolina Kostner incanta il pubblico dell'Iceberg Skating Palace di Sochi. La pattinatrice azzurra sfodera una prestazione perfetta nel programma corto, premiato dai giudici con il punteggio di 74,12 (nuovo record personale), e chiude al terzo posto a ridosso della coreana Yuna Kima (74,92) e della russa Adelina Sotnikova (74,64). Giovedì nel programma libero la 27enne di Bolzano andrà a caccia della sua prima medaglia olimpica.
Sulle note dell'Ave Maria di Schubert Carolina ha eseguito un programma corto senza sbavature, uno dei più belli della sua carriera. Una prestazione che le permette di avvicinarsi nel migliore dei modi al programma libero di giovedì, in cui avrà l'opportunità di cancellare le delusioni olimpiche di Torino e Vancouver e di mettere finalmente al collo la medaglia olimpica tanto agognata dopo avere vinto tutto in carriera. Valentina Marchei (57,02), l'altra azzurra in gara assieme a Carolina, ha chiuso in dodicesima posizione con il punteggio di 57,02.
Per l'Italia sono scese in pista la bolzanina Carolina Kostner e la milanese Valentina Marchei. L'altoatesina sulle note dell'Ave Maria di Schubert va in cerca dell'unico successo che ancora le manca e che coronerebbe la sua carriera: una medaglia con i Cinque cerchi.
Le favorite della serata erano la campionessa olimpica 2010 sudcoreana Kim Yu-Na e la due volte campionessa mondiale giapponese Mao Asada: sia per la prima che per la seconda il tifo nello stadio Iceberg di Adler - Sochi, già ha occupato gli spalti, con striscioni e gigantografie. La russa Yulia Lipnitskaya, quindicenne ma con un viso che la fa sembrare ancora più giovane è la scoperta delle Olimpiadi 2014: ha vinto l'oro nelle gare a squadre, battendo il cosiddetto "record age" nel pattinaggio di figura femminile. E il 10 febbraio 2014 era sulla copertina della versione europea e asiatica di Time Magazine.
Sono tutte per Yulia le speranze dei russi, padroni di casa prima molto speranzosi, e ora delusi dall'hockey e dal biathlon (praticamente le discipline di casa) nonché nel singolo maschile, dove la stella nazionale Evgenij Pljushenko ha dovuto ritirarsi per un forte dolore alla schiena. La sua uscita ha scatenato polemiche in tutto il Paese. Ancora oggi un'intervista del politico nazionalista Vladimir Zhirinovsky accusava il campione di aver "fatto vergognare il Paese". Ovvio che questo non succederà a Yulia, per cui la Russia tiene il fiato sospeso.