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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2014 alle ore 12:54.
L'ultima modifica è del 22 febbraio 2014 alle ore 13:05.

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Una presenza a sorpresa (ma non troppo) quella del Papa emerito Joseph Ratzinger, ha segnato l'inizio della cerimonia del concistoro in San Pietro per la creazione dei 19 nuovi cardinali. Papa Francesco e Benedetto XVI si sono abbracciati prima della celebrazione: immediato l'applauso dei cardinali in Basilica. «La Chiesa ha bisogno del vostro coraggio, per annunciare il Vangelo in ogni occasione opportuna e non opportuna e per dare testimonianza alla verità» ha detto Francesco, ribadendo di che cosa la Chiesa ha necessità. «Ha bisogno di voi - dice Bergoglio -, della vostra collaborazione, e prima ancora della vostra comunione, comunione con me e tra di voi».

Per Francesco «la Chiesa ha bisogno della vostra preghiera, per il buon cammino del gregge di Cristo, la preghiera che, con l'annuncio della Parola, è il primo compito del Vescovo. La Chiesa ha bisogno della vostra compassione soprattutto in questo momento di dolore e sofferenza in tanti Paesi del mondo. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza spirituale alle comunità ecclesiali e a tutti i cristiani che soffrono discriminazioni e persecuzioni. La Chiesa – è stata l'esortazione di Bergoglio - ha bisogno della nostra preghiera per loro, perchè siano forti nella fede e sappiamo reagire al male con il bene. E questa nostra preghiera si estende ad ogni uomo e donna che subisce ingiustizia a causa delle sue convinzioni religiose».

A nome di tutti i cardinali è stato il neo porporato Pietro Parolin, segretario di Stato, a rivolgersi al Papa. «Essere discepoli di Gesù è imbarcarci in una avventura di santità e di amore, la cui misura è quella di non avere misura e che può esigere anche il dono della vita - come è avvenuto e avviene per tanti cristiani nel mondo», ha detto nell'indirizzo di omaggio all'inizio del Concistoro.

«Oggi, in un certo senso, ratifichiamo in modo pubblico e solenne questa opzione», ha aggiunto. Nella cerimonia del Concistoro, papa Francesco impone la "berretta" rossa ai nuovi cardinali inginocchiati ad uno ad uno davanti a lui. Il primo a riceverla dalle mani del Pontefice è il segretario di Stato Pietro Parolin. «A lode di Dio onnipotente e a decoro della Sede Apostolica - è la formula pronunciata dal Papa - ricevete la berretta rossa come segno della dignità del Cardinalato, a significare che dovete essere pronti a comportarvi con fortezza, fino all'effusione del sangue, per l'incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio e la diffusione della Santa Romana Chiesa». Per la consegna dell'anello, invece, la formula è: «Ricevi l'anello dalla mano di Pietro e sappi che con l'amore del Principe degli Apostoli si rafforza il tuo amore verso la Chiesa». Il Papa assegna a ciascun cardinale una chiesa di Roma, conferendone il titolo o la diaconia, quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell'Urbe. Ognuno poi scambia un abbraccio con il Papa.

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