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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2014 alle ore 19:04.
L'ultima modifica è del 23 febbraio 2014 alle ore 14:49.

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1.24. Secondo Gualazzi, terzo Rubino
In conferenza stampa è stato annunciato che il secondo classificato è Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots. Terzo Renzo Rubino.

1.20 Finale con polemica
Pare che un twit del Corriere abbia annunciato la vittoria di Arisa con 5 minuti di anticipo, mentre il twit sembra sia stato in seguito cancellato.

1.05 La vincitrice è Arisa
Arisa ha vinto il Festival di Sanremo 2014! Delle tre canzoni finaliste, è sicuramente la più «sanremese». Senza togliere nulla alla bravura dell'interprete, siamo un po' delusi.

1.03 Miglior testo
Il premio Bardotti per il miglior testo è stato assegnato a Invisibili di Cristiano de André.

00.45 Le nuove proposte
In attesa del termine delle votazioni, si riesibiscono brevemente le 8 nuove proposte.

00.11 I tre finalisti
Sono: Renzo Rubino, Raphael Gualazzi & the Bloody Beetroots, Arisa

00.09 Lucianina si esprime
La Littizzetto cambia ancora abito («Ne ho cambiati più stasera che in tutta la mia vita») e sfoggia un vestito nero e bronzo con le piume e una abbondante scollatura.

Domenica 23 febbraio, 00.04 Riccardo Sinigallia, fuori concorso
Ha fatto l'errore di diffondere il suo brano prima dell'interpretazione a Sanremo ed è stato quindi, come da regolamento, punito con l'esclusione dalla gara. Ma oggi interpreta comunque il suo pezzo Prima di andare via. A noi è piaciuto.

23.56 Stromae
L'interprete/autore belga (padre rwandese, madre belga) ci dà la dimostrazione che anche in francese si può «rappare» efficacemente. Un bel brano, un bel testo, interpretato con efficacia.

23.45. Primi premi: stampa e critica
A Perturbazione il premio della stampa «Lucio Dalla». Il premio della critica «Mia Martini»è stato vinto da Cristiano de André, per la canzone Invisibili, da lui interpretata martedì.

23.40 Arriva Claudia Cardinale
Una delle più belle donne di sempre arriva all'Ariston in abito nero e ricorda le sue grandi interpretazioni con Visconti e Fellini.

23.34 Frankie Hi Nrg
Pedala si è classificata, finora, ultima nella classifica parziale. Eppure questo ritmo ska-dubstep interpretato in rap da Frankie a noi diverte, e lo riascoltiamo molto volentieri.

23.28 Cristiano De André
Figlio d'arte (e che arte), Cristiano porta a l Festival Il cielo è vuoto, uno dei pochi pezzi di questa edizione dove vale la pena di ascoltare anche il testo. Anche se noi (e anche lui, come ha candidamente ammesso martedì scorso) avremmo preferito interpretasse l'altro pezzo in gara.

23.22 Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots
Un problema al microfono blocca inizialmente l'esibizione del duo, che interpreta poi un brano con sonorità gospel, con tanto di dita schioccate nell'attacco. Personalmente, uno dei preferiti di questa edizione. (Siamo esterofili, senza vergogna).

23.15 Antonella Ruggiero
La bella voce di Antonella interpreta un brano che, come sonorità, ci ricorda A Whiter Shade Of Pale dei Procol Harum. Atmosfera ce ne è, originalità forse un po' meno.

23.08 Renzo Rubino
Ora: il titolo più breve tra i brani in gara è una canzona allegra con un buono swing. Certo, è sempre un brano sanremese, ma mette voglia di muovere i piedi a ritmo. Bravo Renzo.

22.40 Ligabue
Il rocker emiliano sbarca per la prima volta a Sanremo, come ospite. Piace, non c'è niente da fare, e gli applausi dell'Ariston lo testimoniano. Capelli a spazzola, inizia cantando Certe notti, uno dei suoi classici. Un'istituzione (ormai), comunque l'ex ragazzo continua ad avere una grande energia, soprattutto quando è accompagnato da belle chitarre distorte (vedi Il sale della terra). Nell'intervista di Fazio, Liga dice una grande verità sulla musica: «Le canzoni non vanno mai spiegate».

22.29 Francesco Renga
Con Vivendo adesso, Renga tenta la carta del pezzo «ad alta melodia» orecchiabile, e utilizza la parola «sesso» nel testo. Piacerà, comunque vada in classifica: siamo in Italia.

22.24 Giusy Ferreri
Ti porto a cena con me è il brano interpretato dalla cantante palermitana. Melodia tradizionale ben interpretata ma, francamente, di più il pezzo non ci ispira a scrivere.

22.17 Perturbazione
L'unico gruppo musicale in gara in questa edizione del Festival interpreta L'Unica. In bombetta e papillon, un pezzo furbo e ritmato, con un testo carino e interpretato "saltellando" dal cantante Tommaso Cerasuolo, che sicuramente sarà di quelli che avranno un buon successo di pubblico.

21.44 Arriva Maurizio Crozza
Il comico forse più considerato del momento fa iniziare il suo intervento come voce fuori campo, spalleggiato da Fazio. L'intro con Fazio a me ha fatto ridere, poi Crozza è partito con uno dei suoi monologhi, parlando di Europa e di come a volte noi italiani veniamo presi in giro dagli altri europei, «in oscillazione fra la grande bellezza e l'enorme disastro, capace di produrre sia Michelangelo sia Giovanardi». Comunque, veramente efficace. Da rivedere su YouTube. «Sellino intercooler» è una di quelle battute che, se avessi ancora 20 anni, sarebbe diventata un tormentone. Bellissimo anche il paragone fra i treni pendolari e quelli ad alta velocità. Crozza si è anche cimentato in una delle sue imitazioni, questa volta interpretando il neopremier Matteo Renzi. Anche se all'inizio, dopo aver indossato denti finti e parrucca, avremmo giurato imitasse Jerry Lewis.

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