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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2014 alle ore 14:06.
L'ultima modifica è del 23 febbraio 2014 alle ore 17:17.

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Il capo del parlamento ucraino Oleksandr Turcinov è stato nominato nuovo presidente ad interim dell'Ucraina mentre è stata ripresa in un video la fuga in elicottero dell'ormai ex presidente ucraino, Viktor Yanukovich. Le immagini in bianco e nero trasmesse dalla tv ucraina Kanal 5 si riferiscono a poche ore prima che il Parlamento ne votasse la destituzione. Si vede la scorta che carica i bagagli sul velivolo, poi Yanukovich scende da una berlina e sale sul mezzo che poco dopo decolla. La leader dell'opposizione ucraina, Yulia Tymoshenko, ha fatto sapere di non essere interessata al posto di primo ministro nel governo che dovrebbe essere formato entro martedì. «La notizia secondo cui sarei in lizza per il posto di primo ministro mi è giunta come una sopresa», ha dichiarato l'ex premier e pasionaria della Rivoluzione arancione in una nota del suo partito, Batkivshchyna (patria). «Questo tema non è stato discusso con me, grazie per il vostro rispetto ma vi chiedo di non considerare la mia candidatura per quell'incarico». Il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, potrebbe arrivare domani a Kiev. Lo sostiene Ievghen Perebiinis, portavoce del ministero degli Esteri ucraino, citato dall'agenzia Interfax.

Pacificazione
Il ministro dell'interno ad interim ucraino, Arsen Avakov, nominato ieri dal parlamento, ha annunciato oggi la liberazione di 64 manifestanti che erano stati arrestati durante le proteste di Kiev. Lo riferisce Ria Novosti online. Intanto la situazione sembra calma stamani in piazza Indipendenza, epicentro della protesta, dopo la rivolta che ieri ha messo in fuga il presidente Viktor Yanukovich. Lo scrive la Bbc su Twitter citando il proprio inviato a Kiev: «La gente è prudente e spera che il presidente se ne sia andato. Ma dove?».
Ieri sera la leader dell'opposizione Iulia Timoshenko ha invitato i manifestanti a restare in piazza per «andare avanti fino alla fine».

Il partito di Yanukovich scarica il suo leader
Il partito delle Regioni dell'ormai ex presidente ucraino Viktor Ianukovich scarica il suo leader indicando lui e i suoi più stretti collaboratori come responsabili delle violenze di Kiev in cui, tra agenti e insorti, sono morte almeno 82 persone. «Il Paese - si legge in una nota del movimento politico - è stato ingannato e derubato, ma anche questo non è nulla in confronto al dolore di decine di famiglie ucraine che hanno perso i propri cari. L'Ucraina è stata tradita. Ianukovich e il suo staff - conclude il partito - sono i responsabili di ciò».

Telefonate Timoshenko-Merkel e Merkel-Putin
L'ex premier ucraina Yulia Timoshenko incontrerà «molto presto» la cancelliera tedesca Angela Merkel, con cui ha già avuto una conversazione telefonica e che le ha detto di «lavorare per l'unità del Paese». Lo fa sapere in una nota il partito (Patria) di Timoshenko. L'ex pasionaria della Rivoluzione arancione dal controverso passato di principessa del gas è stata scarcerata ieri, nello stesso giorno in cui il suo acerrimo nemico politico Viktor Ianukovich è stato destituito dall'incarico di presidente. Angel Merkel e Vladimir Putin vogliono «preservare l'integrità territoriale dell'Ucraina»: lo rende noto Berlino. I due leader hanno avuto oggi una conversazione telefonica

Abolito il russo
Il parlamento ucraino ha abrogato una legge sulla lingua approvata appena due anni fa e che aveva fatto diventare il russo lingua ufficiale in metà del Paese. La legge prevedeva lo status di lingua ufficiale regionale per gli idiomi parlati a livello locale da almeno il 10% della popolazione. Hanno votato a favore dell'abrogazione della legge 232 deputati, appena sei in più del quorum richiesto di 226. L'ucraino sarà l'unica lingua ufficiale dell'Ucraina.

Russofono
Centinaia di ucraini russofoni si stanno arruolando nelle brigate popolari della Crimea per difendere la Repubblica autonoma «se necessario». Lo riferisce il corrispondente del Wall Street Journal da Simferopol, la capitale della Repubblica, che pubblica una foto delle code dei volontari ai banchi per l'arruolamento

In fuga
L'ex primo ministro ucraino Mykola Azarov ha lasciato l'Ucraina alla volta della Russia. Lo ha riferito una tonte delle forze di sicurezza ucraine. «È andato in Russia», si è limitato a dire.

Solidarietà
Uno dei soldati raffigurati nel monumento dell'armata sovietica a Sofia è stato dipinto nella notte con i colori della bandiera ucraina, giallo e azzurro. Gli autori hanno scritto «Gloria all'Ucraina!!!» in ucraino sul piedistallo del monumento, nel pieno centro della capitale bulgara, e giochi di parole offensive con il nome del presidente russo Vladimir Putin. La scultura è già stata presa di mira diverse volte da artisti anonima: l'ultima il 21 agosto scorso, è stata colorata di rosa shocking per ricordare il 45esimo anniversario dell'invasione della Cecoslovacchia dal Patto di Varsavia. Nel 2011 i soldati del monumento erano stati vestiti da Superman, da clown di McDonald's e da Babbo Natale.

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