Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 24 febbraio 2014 alle ore 09:59.
L'ultima modifica è del 24 febbraio 2014 alle ore 21:08.
Un nuovo governo a Kiev
Dopo la destituzione di Yanukovich e la scelta di un nuovo presidente (ad interim), oggi in Ucraina si tenta di formare un governo e di passare dalla fase "rivoluzionaria" all'amministrazione della crisi economica, oltre che politica, del Paese. La Verkhovna Rada, il parlamento di Kiev, si riunisce in mattinata in vista del varo del nuovo esecutivo, che dovrebbe nascere entro mercoledì. Le presidenziali sono state fissate per il 25 maggio. Nella capitale ucraina oggi è attesa Catherine Ashton, il capo della diplomazia Ue: l'Europa, con la cacciata di Yanukovich, ha incassato una chiara vittoria geopolitica rispetto alla Russia che era riuscita a bloccare a novembre la firma dell'Accordo di associazione tra Bruxelles e l'Ucraina. Allo stesso tempo, però, la profondissima crisi economica in cui versa il Paese ex sovietico prospetta tempi duri e il bisogno, urgente, di finanziamenti. In questo quadro, con la tensione altissima nella parte orientale del Paese - da sempre proiettata verso la Russia - la Comunità occidentale moltiplica gli appelli al rispetto della "integrità territoriale" ucraina: un messaggio alle autorità locali, a cominciare da quelle della Crimea, a non soffiare sul fuoco con minacce di secessione, ma anche al Cremlino, a non premere sul tasto delle divisioni per tentare di recuperare terreno. Mosca ha d'altronde già fatto sapere di aver "sospeso" il versamento della prima tranche del credito accordato a Yanukovich, assieme a un sostanzioso sconto sulle forniture di gas.
Il Fondo Monetario Internazionale si è detto da parte sua "pronto" a fornire aiuto all'Ucraina, ma proprio le considizioni poste per un prestito dall'organizzazione internazionale avevano convinto il presidente Yanukovich, lo scorso ottobre, a rivolgersi piuttosto a Mosca, che aveva poi promesso 15 miliardi di dollari.
Hollande: Ucraina deve avere una transizione pacifica
L'Ucraina deve avere "una transizione pacifica". Lo ha sottolineato il presidente francese Francois Hollande al suo collega russo Vladimir Putin, aggiungendo che è vitale che il Paese resti unito. Hollande ha inoltre sottolineato che la formazione di un nuovo governo in Ucraina deve portare a un'elezione presidenziale e a riforme vitali, nel corso di una conversazione telefonica con il presidente russo della quale l'Eliseo ha riferito i contenuti.
Yulia Tymoshenko andrà in Germania a curarsi
L'ex primo ministro e leader dell'opposizione ucraina Yulia Tymoshenko, uscita dal carcere due giorni fa, andrà il prossimo mese in Germania per sottoporsi a delle cure. Lo ha annunciato un comunicato pubblicato sul suo sito internet. "L'ex primo ministro Yulia Tymoshenko ha accettato l'offerta di terapie arrivata dal cancelliere tedesco Angela Merkel", ha spiegato la nota, che ha aggiunto che si sottoporrà alle cure dopo aver partecipato al congresso del Partito Popolare Europeo (Ppe), in programma a Dublino il prossimo 6 marzo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA