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Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2014 alle ore 10:54.
L'ultima modifica è del 27 febbraio 2014 alle ore 23:16.

Non si può continuare a presentare e ritirare decreti
«Non si può continuare a parlare e a presentare e ritirare decreti», aveva rincarato la dose Marino. «Non è un gioco ma la Capitale d'Italia. Non è più tempo delle parole ma dei fatti. E siamo già in ritardo col tempo dei fatti».

I cittadini dovrebbero inseguire la politica con i forconi
«Roma - aveva detto Marino - deve poter spendere solo i soldi che ha. Sono veramente arrabbiato e lo sono anche i romani, e hanno ragione. Dovrebbero inseguire la politica con i forconi. Si é mai sentito a Washington o a Parigi qualcuno che dice 'speriamo venga Nerone a bruciare la capitale?' Così direbbero i francesi o gli inglesi della loro capitale?», ha detto il sindaco. «Quello che la stampa chiama Salva Roma altro non é che i soldi dei romani che devono essere restituiti ai romani. Ce li devono ridare. Voglio governare responsabilmente questa città».

Marino: Roma avrà risorse
Poi nel pomeriggio i toni si sono abbassati. «Matteo Renzi mi ha assicurato che stanno lavorando in queste ore nella direzione di un decreto legge», ha detto il sindaco di Roma intervistato a Rainews24. «Renzi è una persona seria, con una grande conoscenza di questi temi, e sono sicuro che quello che mi ha detto è vero», ha aggiunto.«Grande fiducia in Matteo Renzi con cui qualunque colloquio è stato sereno, puntuale, nel merito e anche con quelle battute naturali che fa da toscano e che rendono sempre piacevole una conversazione. Anche la conversazione che ho avuto oggi con lui è sempre da sindaco a sindaco», ha chiarito più tardi il sindaco Marino a Radio Radio.

Da M5S e Lega comportamento scellerato
Da Movimento 5 Stelle e Lega c'è stato un «comportamento scellerato e irresponsabile» sul decreto Salva Roma. «In altri paesi movimenti con persone che bruciano la bandiera di solito li mettono in carcere e buttano le chiavi, noi qui invece li eleggiamo senatori», .ha detto il sindaco di Roma a Radio Radio.

Il Pd capitolino: non condividiamo i toni di Marino
«Non condividiamo i toni usati da Marino, non si possono terrorizzare così i cittadini». Questa la presa di posizione il vertice del Partito democratico di Roma convocato a via delle Sette chiese dal segretario, Lionello Cosentino, per decidere la linea in seguito agli ultimi sviluppi del ritiro del decreto Salva Roma.

Brunetta: parole irresponsabili
«Il sindaco Marino mi sembra un irresponsabile, con le ultime sue dichiarazioni sul blocco di Roma. Prima Roma se ne libera, di questo sindaco, meglio è», ha dichiarato Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, a Sky Tg24.

Codacons: bene Marino, ma faccia un piano B per i cittadini
Il Codacons appoggia la protesta del sindaco Ignazio Marino sul Salva Roma, ma chiede anche un piano di emergenza in favore dei cittadini. «Fa bene Marino a minacciare il blocco della città - spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi - ma occorre anche pensare a un piano B nel caso in cui dal governo non dovessero arrivare provvedimenti urgenti per sbloccare la situazione».

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