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Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2014 alle ore 14:49.
L'ultima modifica è del 08 marzo 2014 alle ore 18:28.

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Disastro doloso e associazione a delinquere. Sarebbero questi i reati ipotizzati dalla procura di Torino nell'ambito dell'inchiesta che ruota attorno al medicinale salvavista Avastin, per il quale l'antitrust ha sanzionato le case farmaceutiche Roche e Novartis. Il disastro doloso è contestato perché si ritiene che siano state messe in atto procedure che possono avere messo in pericolo la salute di un numero considerevole di pazienti in tutta Italia.

L'associazione per delinquere è in relazione alla truffa e al reato di rialzo o ribasso fraudolento di prezzi. Ci sarebbe anche una ipotesi di corruzione nell'inchiesta che la procura di Torino sta conducendo, ma in questo filone non ci sarebbero per ora indagati. L'ipotesi è stata la conseguenza di un esposto della Soi (Società Oftalmologica Italiana) in cui si parla di possibili complicità all'interno dell'Aifa e di Ema (European Medicinal Agency). Su questa vicenda la Commissione Sanità del Senato ha chiamato a riferire in aula, la prossima settimana, il ministro Beatrice Lorenzin.

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