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Francia in extremis sul campo di una bella Scozia
di Giacomo Bagnasco | 8 marzo 2014
Epa
In uno sport di combattimento come il rugby, capita di rado che la vittoria finisca nelle mani di chi non la merita. Ma se lo scarto è minimo, allora può anche succedere. E' stata la Scozia a giocare meglio nella sua fortezza - a Murrayfield, Edimburgo - ma evidentemente non ha saputo capitalizzare in maniera più consistente una netta "doppia" supremazia. Decisamente più a lungo nella metà campo avversaria e in possesso di palla, gli uomini del Cardo sono stati sorpassati a meno di due minuti dalla fine. Una delle poche sortite efficaci dei transalpini, nata da una punizione giocata in rimessa laterale, ha portato il gioco nell'area dei 22 scozzese e una irregolarità a terra ha concesso a Doussain, da poco entrato in campo, il calcio piazzato che ha deciso il match.
Risultato finale 19-17 per la Francia, mentre il primo tempo si è concluso sul 14-9 per i padroni di casa, che hanno al loro attivo anche lo score delle mete (due a una). A conti fatti, risultano determinanti le tre punizioni concesse agli ospiti nel primo quarto d'ora, con il buon piede di Machenaud pronto a concretizzare queste occasioni. Ma per il resto si è vista soprattutto la Scozia, che ha segnato nel primo tempo entrambe le sue mete: con Hogg dopo che un calcio alto a seguire non era stato controllato al volo in area di meta da Dulin e Huget, contrastati da Lamont, e poi con Seymour in virtù di una veloce movimento dei trequarti che liberava l'ala sull'out sinistro. La difficile trasformazione di Laidlaw muoveva il tabellino per l'ultima volta, poi si arrivava al riposo dopo quasi 20 minuti di nulla di fatto, anche perché Machenaud falliva un tentativo di penalty.
La ripresa cominciava con la Scozia subito arrembante, forte di una intensità che le veniva anche dall'entusiasmo per la vittoria ottenuta due settimane fa in Italia. Ma al 6', dopo avere ottenuto una superiorità numerica che poteva fornire i presupposti per una ulteriore meta, Weir si avventurava in un passaggio troppo lungo che veniva intercettato da Huget. L'ala francese si faceva una volata coast to coast e depositava il pallone in mezzo ai pali avversari. Machenaud non poteva che trasformare dando il vantaggio ai suoi: 16-14.
Intorno al 20' la Scozia rialzava la testa. Laidlaw ci provava da lontano e sbagliava. Subito dopo, ecco un altro calcio piazzato e allora toccava a Weir, che si riscattava parzialmente centrando i pali. L'apertura avrà un altro occasione, da 45 metri, senza esito. Ma la Scozia, sospinta dai ruggiti del pubblico e attenta sui punti di contatto, sembrava in grado di reggere. Fino alla delusione, arrivata in extremis.
Così la Francia, al secondo successo con soli due punti di scarto (il primo era stato ottenuto in casa contro l'Inghilterra al primo turno), resta agganciata alla possibilità di imporsi nel torneo.
LA PARTITA
Scozia-Francia 17-19 (primo tempo 14-9). Per la Scozia: 2 mete (Hogg, Seymour), 1 calcio piazzato (Weir), 2 trasformazioni (Laidlaw). Per la Francia: 1 meta (Huget), 4 calci piazzati (Machenaud 3, Doussain), 1 trasformazione (Machenaud). Calci fermi: Laidlaw 2 su 3, Weir 1 su 2; Machenaud 4 su 5, Doussain 1 su 1.
