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Questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo 2014 alle ore 21:19.
L'ultima modifica è del 15 marzo 2014 alle ore 13:12.

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Il Cavaliere non si arrende. E conferma lo strappo che ha in mente, candidandosi alle elezioni europee di maggio. «Sarò felice di essere in campo nelle 5 circoscrizioni che sempre mi hanno dato tra i 600 ed i 700.000 voti ciascuna. Spero di poter avere velocemente una risposta dalla Corte europea», ha detto in serata Berlusconi, al telefono a una iniziativa di Forza Italia a Montecatini, ribadendo quanto riferito oggi dal suo consigliere politico Giovanni Toti che aveva annunciato l'intenzione dell'ex premier di presentarsi al voto previsto il 25 maggio, nonostante la condanna definitiva per frode fiscale nel processo Mediaset e la incandidabilità in base alla legge Severino. Non a caso il Pd parla di «provocazione».

Voto alle politiche tra un anno e mezzo al più tardi
Quanto alla durata del governo Renzi e al voto per le elezioni politiche, la previsione di Silvio Berlusconi è che si tornerà alle urne «tra un anno, un anno e mezzo al più tardi». «C'è tempo - ha aggiunto - per arrivare ad organizzare un sufficiente numero di club per il contatto ed il convincimento degli indecisi».

Aspetto giudici, ma servizi sociali sono ridicoli
Il 10 aprile il tribunale di Milano dovrà decidere se concedere a Berlusconi i servizi sociali o i domiciliari. «Attendo la decisione del 10 aprile, e cioè di sapere se dovrò andare in carcere, ai domiciliari o ai servizi sociali» ha detto Berlusconi. Per il Cavaliere quella dei servizi sociali è però la soluzione «più ridicola per una persona della mia età, una persona di stato, di sport e di impresa: è ridicolo, sia per me sia per l'Italia, riabilitarla attraverso l'assistenza sociale».

Obiettivo 12mila club e recupero voti M5s
Poi il Cavaliere ha suonato la carica in vista delle europee e ha indicato gli obiettivi: 12mila club "Forza Silvio" per convincere «almeno il 50% degli italiani delusi dalla politica». Tanto più che per Berlusconi è possibile intercettare il voto degli elettori scontenti dei Cinquestelle. «Il 56% di coloro che hanno votato M5s sono delusi e alcuni anche disgustati da come i parlamentari si comportano», ha detto il Cavaliere, che ha annunciato un cambio di strategia nella comunicazione. «Ci sono 24-25 milioni di persone che non sono raggiungibili con la tv e che non leggono i giornali», ha spiegato Berlusconi motivando la necessità di un uso maggiore di internet.

Toti: Cavaliere non può guidare liste? E' lesione democrazia
Quanto alla candidatura di Berlusconi per le europee ad annunciarla era stato oggi il consigliere politico Giovanni Toti. «È il leader del nostro partito ed è stato condannato da una sentenza ingiusta. Ci sono molti ricorsi pendenti, a nostro avviso è una lesione della democrazia se Berlusconi non potesse guidare le liste dei moderati», ha dichiarato Toti al Tg3. E prima su twitter: «Berlusconi in campo alle europee...quanta paura ragazzi!». A chi gli chiedeva se Forza Italia sia disposta a forzare la mano, Toti ha risposto: «Non si tratta di forzare mano, ma di difendere la legittimità dei moderati italiani ad essere rappresentati dal nostro leader».

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