Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo 2014 alle ore 18:33.
L'ultima modifica è del 14 marzo 2014 alle ore 18:35.

My24

Vienna salva Hypo Alpe Adria e fa aumentare il debito del 6%, portandolo all'80%, e il deficit sopra il 3%. Vienna ha deciso di seguire il modello tedesco e olandese (con salvataggi pubblici a carico dei contribuenti, per evitare la troika) e non quello cipriota o greco (con perdite anche a carico degli investitori o i correntisti e troika al seguito). Insomma Vienna ha scelto la via del bail-out (salvataggio pubblico tradizionale) rispetto al bail-in (partecipazione degli investitori ai salvataggi).

Tutto bene, dunque? Il ministro delle finanze austriaco Michael Spindelegger evidentemente faceva un po' di retorica nei giorni scorsi ma alla fine ha messo fine a settimane di incertezza e ha escluso l'insolvenza per la banca nazionalizzata Hypo Alpe Adria Bank International AG, risparmiando così gli obbligazionisti senior e junior anche se qualche dubbio resta per i subordinated bond, da un possibile haircut sull'investimento così come avvenuto in Grecia e a Cipro.

La banca della Carinzia, piena di debiti, sarà divisa in una bad bank «che sarà venduta il più rapidamente possibile» ha detto Spindelegger, come riporta Bloomberg, in una conferenza stampa tenuta oggi a Vienna. L'Austria cercherà un contributo anche dal precedente proprietario della Hypo Alpe, la provincia della Carinzia guidata ai tempi da Jörg Haider, lo scomparso leader della destra austriaca, e dai possessori di titoli subordinati, ha reso noto il ministro.

«C'erano molti argomenti seri a favore di un fallimento - ha detto il ministro - ma alla fine i rischi non erano prevedibili». Insomma, si rischiava un effetto contagio per una banca che costerà 3,6 miliardi di euro di ricapitalizzazione nel 2014.

Spindelegger, ha fatto molta fatica a contenere la rabbia dell'opinione pubblica austriaca stanca di salvare le banche spericolate usando i soldi pubblici e per questo aveva tenuto aperta l'opzione, di un fallimento in gioco fino ad oggi. Un default avrebbe causato perdite agli obbligazionisti di alto livello (senior and junior bond) garantiti dalla provincia della Carinzia e della tedesca Bayerische Landesbank, un altro ex proprietario con il quale Spindelegger sta ora cercando di negoziare.

Il salvataggio di Hypo Alpe significa che il debito statale dell'Austria aumenterà di circa il 6% del Prodotto interno lordo, in base a una task force di esperti guidati dal governatore della Banca centrale Ewald Nowotny che ha elaborato il modello di "bad bank" per Hypo Alpe.

Tuttavia, sebbene l'Austria non intenda toccare gli obbligazionisti senior, si sta cercando di imporre perdite ai detentori di capitale ibrido come le obbligazioni subordinate o capitale di partecipazione, ha spiegato Spindelegger. Una garanzia federale per un prestito obbligazionario subordinato di 1 miliardo di euro sarà onorato, ha rassicurato il governatore Nowotny, che ha vinto la partita con il ministro. Ne andava di mezzo l'immagine del paese alpino come piazza finanzaria, visto che l'intero sistema bancario austriaco è quasi 3 volte più grande del Pil nazionale.

Lo stesso Nowotny ha ammesso che aiutare la Hypo Alpe Adria potrebbe costare altri 3,6 miliardi di euro quest'anno (oltre ai 4,8 miliardi di euro già versati) e far superare al deficit il limite del 3% a causa di un incremento del disavanzo di 1,2 punti base. Ma che questa è la strada che Vienna ha deciso di percorrere anche se c'è chi teme che il salvataggio di Hypo Alpe Adria potrebbe causare il declassamento del rating austriaco.

Questo veicolo - secondo quanto rilasciato in un'intervista alla Orf, la tv di stato austriaca da Nowotny - dovrebbe prendere in carico i 17,8 miliardi di euro di assets della Hypo metterli in carico dello stato secondo un prezzo da stabilire e far aumentare il debito pubblico di sei punti percentuali arrivando all'80% del Pil.

Far fallire Hypo, coinvolgendo i privati, avrebbe fatto salire - secondo calcoli della Banca centrale austriaca - il costo totale del salvataggio del sistema a 16-17 miliardi di euro a causa dell'effetto domino sulle altre banche e istituzioni austriache. Insomma una salasso maggiore.

Dopo la disastrosa espansione nei Balcani la Hypo Alpe Adria, la banca della Carinza dell'ex governatore Georg Haider, ha già ricevuto liquidità per 4,8 miliardi di euro di aiuti pubblici.

Una delle principali preoccupazioni degli investitori al momento è l'esposizione del settore bancario austriaco nell'Europa centro orientale. Secondo i dati della Banca dei regolamenti internazionali (Bri), le banche austriache hanno 210 miliardi di di crediti consolidati su Europa centro orientale e la Russia, di cui 19 miliardi di euro in Ungheria, 26 miliardi di euro sulla Romania, 5 miliardi di euro in Ucraina e 12-13 miliardi di euro in Russia.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi